Finisce un'epoca per Victoria's Secret e per il patron della casa madre L Brands, Leslie Wexner.
Il 55% dei brand Victoria's Secret Lingerie, Victoria's Secret Beauty e Pink viene acquisito, tramite una transazione che li valuta intorno a 1,1 miliardi di dollari (circa 1 miliardo di euro), dalla società newyorkese di private equity Sycamore Partners per circa 525 milioni di dollari. Il 45% resta nelle mani di L Brands, che tiene per sé la catena Bath & Body Works.
Wexner - che compirà 83 anni a settembre e ha fondato nel 1963 l'azienda, di cui ha tenuto le redini finora - lascia le cariche di ceo e chairman of the board, mantenendo il ruolo di presidente emerito.
Negli ultimi anni, oltre ai grattacapi legati al declino di vendite e popolarità del "marchio degli angeli", "Les" come lo chiamano gli amici ha dovuto affrontare l'opinione pubblica, in quanto partner in affari fino al 2008 di Jeffrey Epstein, manager accusato di abusi sessuali e pedofilia, morto in carcere in circostanze misteriose lo scorso agosto.
«Siamo convinti che il passaggio di Victoria's Secret Lingerie, Victoria's Secret Beauty e Pink a Sycamore sia la mossa migliore per riportare queste label ai livelli storici di profittabilità e vendite - ha detto Wexner -. Il fatto che L Brands mantenga comunque una quota significativa permetterà ai nostri azionisti di beneficiare del nuovo potenziale di brand iconici».
Il manager e imprenditore si è soffermato anche su Bath & Body Works, «da cui nel 2019 è derivato gran parte dell'utile operativo consolidato. Confidiamo nel fatto che cresca ancora e riceva un'appropriata valutazione di mercato. La transazione in atto permetterà tra l'altro a L Brands di ridurre i debiti».
«Gli asset di Victoria's Secret sono un'elevata brand awareness globale e clienti molto fidelizzate. Da qui partiremo per ridare impulso alla crescita e migliorare la profittabilità», ha aggiunto Stefan Kaluzny, managing director di Sycamore Partners, realtà newyorkese specializzata in investimenti legati ai beni di consumo, alla distribuzione e a settori inerenti al retail.
Il passo indietro di Wexner e il deal con Sycamore rimescolano le carte nel management di L Brands. Nick Coe, attuale ceo di Bath & Body Works, viene promosso a vice chairman di Bath & Body Works Brand Strategy and New Ventures.
Il coo di questa insegna da 5 miliardi di dollari di ricavi, Andrew Meslow, siederà al posto di Coe, in attesa di salire di ruolo al termine del deal in atto: sarà lui a prendere da Wexner il testimone di amministratore delegato della casa madre.
L Brands ha dato oggi un assaggio dei risultati finanziari sul quarto trimestre, che saranno resi noti il 26 febbraio. Le vendite comparabili si ridurranno del 2%, un segno meno frutto dell'andamento a doppia velocità di Bath & Body Works (+10%) e di Victoria's Secret (-10%).
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