Nel 2018 il Gruppo Calzedonia ha totalizzato 2,3 miliardi di ricavi, in calo dello 0,5% ( +2% a cambi costanti).
La società fondata da Sandro Veronesi (nella foto) è arrivata a realizzare all’estero il 55% delle vendite, grazie anche alle nuove aperture oltre i confini nazionali: 207 nell’anno, sulle 217 totali, concentrate soprattutto in Russia, Cina, Spagna, Francia e Stati Uniti. I punti vendita all’attivo sono così saliti a 4.671, di cui quasi 3mila all’estero.
Nell’anno l’ebitda di Calzedonia è leggermente diminuito da 489 a 478 milioni di euro (-2%). Gli investimenti, pari a 209 milioni di euro, sono stati indirizzati al fronte commerciale, con il potenziamento del retail e l’integrazione con il canale digitale, ma anche alla produzione, con tecnologie all’avanguardia.
A livello di singoli business, dal gruppo fanno sapere che in Italia continuerà lo sviluppo di Intimissimi Uomo e di Atelier Emé. In più continuerà il restyling dei punti vendita Calzedonia, Intimissimi e Tezenis. Il marchio Falconeri si prepara invece a una serie di opening importanti come quelli di Tokyo e New York.