Skechers ha chiuso il suo esercizio fiscale 2021 con vendite salite del 36,7% a 6,3 miliardi di dollari riflettendo una crescita del 33,4% delle vendite nazionali e del 39% delle vendite internazionali. Un vero record per il marchio di calzature e che ha costruito il suo successo sulla comodità delle sue calzature arrivando a raddoppiare il fatturato nel giro di 5 anni: nel 2015, infatti, i ricavi erano pari a 3,1 miliardi di dollari.
L'ebitda è aumentato si è attestato a 3 miliardi di dollari (2,6 miliardi di euro). L'utile netto è stato pari a di 741,5 milioni di dollari (656 milioni di euro).
I ricavi hanno registrato un trend positivo in tutti i canali con incremento del wholesale nazionale del 27,6%, di quello internazionale del 34%, e con il direct-to-consumer che ha segnato un incremento del +50,2%. A livello geografico, la crescita maggiore si è avuta in Cina (+35%), seguita dall' Europa, dove le vendite sono salite del 23,6%.
«L’impegno di Skechers nel fornire una comfort technology esclusiva ha portato a delle vendite record nel 2021» afferma Robert Greenberg, chief executive officer di Skechers, che in America è secondo solo a Nike per numero di calzature vendute. «Crediamo che i traguardi raggiunti, compresi diversi lanci di nuovi prodotti, posizionino l'azienda verso una crescita continua per il raggiungimento dell’obiettivo di 10 miliardi di dollari di vendite».
Per il primo trimestre del 2022, la società prevede di raggiungere vendite tra 1,6 e 1,7 miliardi di dollari (1,4 e 1,5 miliardi di euro), mentre per l'intero anno si stima un fatturato che oscilla tra 7 miliardi di dollari e 7,2 miliardi .