Fatturato sopra i livelli pre-Covid

Chris Wang (Duno): «Il Giappone traina il business, ma ci rafforziamo in Italia e Nord Europa»

La trasferta di Pitti Uomo si è chiusa positivamente per Duno: Chris Wang, il ceo del marchio toscano fondato nel 2014, puntava a potenziare i mercati del Nord Europa e i visitatori da quelle aree geografiche non sono mancati in Fortezza da Basso.

«L'andamento soddisfacente del Dach è una delle buone notizie che stanno caratterizzando questo inizio 2022, ma anche l'Italia potrebbe riservare delle sorprese», prosegue l'imprenditore, felice di aver portato Duno a un fatturato di 7 milioni di euro, «in salita del 10% sul 2020 e del 5% rispetto al 2019».

Attualmente è il Giappone il primo mercato del brand: da solo contribuisce per il 15% al giro d'affari totale. «Per questo - commenta Wang - lo abbiamo scelto come location del nostro primo store. A Osaka abbiano aperto a novembre scorso con risultati incoraggianti, che ci fanno ipotizzare un altro opening a Tokyo già nel 2022, sempre in partnership con il distributore locale».

Anche l'Italia, dove si trovano 150 rivenditori dei 750 totali del marchio, è al centro di un progetto di rafforzamento commerciale: la rete di agenti è stata rivoluzionata e il posizionamento di Duno all'interno dei negozi è cresciuto. «Certo, ci piacerebbe anche avviare un flagship store a Milano, ma prima dobbiamo uscire dall'emergenza Covid», conclude Wang.

an.bi.
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