Fiducia anche sul 2023 (+10% la stima)

Per Cucinelli il 2022 andrà meglio del previsto: crescita attesa +12%

«Immaginiamo nel 2022 una crescita intorno al12%, il riequilibrio della marginalità ai nostri livelli di normalità pre-pandemia e un ulteriore miglioramento dell'indebitamento finanziario netto. Con altrettanta fiducia attendiamo una crescita equilibrata nel 2023 intorno al 10%».

Queste le parole di Brunello Cucinelli contenute nella nota con cui il suo gruppo rende noto il bilancio consolidato 202, che migliora le stime per il 2022 rispetto al +10% che era stato ipotizzato a inizio gennaio. 

L’anno scorso l’azienda ha messo a segno ricavi pari a 712,2 milioni di euro, in crescita del +30,9% rispetto al 2020, con un incremento del +17,2% rispetto al 2019. L'utile netto registrato è di 56,3 milioni di euro, rispetto a una perdita di -32,1 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e un utile di 53,1 milioni di euro nel 2019.

La relazione finanziaria si apre con un riferimento al conflitto in Ucraina e alla crisi in Russia, dove tutti i negozi del brand sono stati chiusi: «Riportiamo oggi i risultati del 2021 con due stati d'animo. Il primo di grande dolore - si legge - per le tensioni internazionali, che non avremmo mai immaginato nei tempi contemporanei, sperando di cuore che tutto vada per il meglio nei tempi a venire; il secondo con la positività di una casa di moda che vive forse il migliore momento della sua storia, e con umiltà, coraggio, creatività e fiducia immaginiamo avrà grandi possibilità per i decenni futuri». 

Sempre in merito ai conti, il re del cachemire ha dichiarato che il primo trimestre di quest’anno ha messo a segno risultati particolarmente interessanti. «La raccolta ordini uomo-donna Inverno 2022 è stata veramente importante», ha preannunciato Cucinelli.

an.bi.
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