finanziamenti mirati

Dopo Gucci, Aeffe: Intesa Sanpaolo a fianco delle griffe per la transizione sostenibile

Si rafforza la collaborazione tra le griffe e Intesa Sanpaolo, sul filo rosso della crescita sostenibile.

È di oggi, 8 luglio, la notizia che il Gruppo Aeffe ha ottenuto dall'istituto di credito un finanziamento di 5 milioni di euro, che prevede espressamente obiettivi in termini Esg (Environmental, Social, Governance).

Come sottolinea una nota, gli argomenti chiave del presente e del futuro di Aeffe sono il contributo a uno sviluppo sostenibile, all'inclusione sociale, alla promozione della cultura delle pari opportunità e alla lotta ai cambiamenti climatici.

«Nei mercati finanziari - spiega Marcello Tassinari, direttore generale dell'azienda di San Giovanni in Marignano - ha assunto un ruolo via via crescente e di assoluta preminenza l'investimento sostenibile che integra e mette in connessione, per le valutazioni aziendali, l'analisi finanziaria con i criteri in campo ambientale, sociale e di buon governo».

«Siamo molto soddisfatti dell'accordo con un istituto bancario di primaria importanza, come Intesa Sanpaolo - prosegue Tassinari - che sancisce l'apprezzamento per il nostro gruppo in tema di azioni intraprese per la crescita responsabile e sostenibile. Ci sentiamo orgogliosi di essere un punto di riferimento tra gli attori che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile».

Cristina Balbo, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, sottolinea che «nel nostro ruolo a sostegno delle imprese mettiamo a disposizione importanti plafond dedicati espressamente agli investimenti basati sui principi della sostenibilità. Ci impegniamo inoltre a integrare nella valutazione del merito creditizio anche i percorsi effettuati dalle aziende verso il miglioramento del profilo Esg. Siamo convinti, in questo modo, di contribuire alla creazione di valore collettivo». 

La news arriva a ridosso di un altro aggiornamento relativo a Gucci, che ha rafforzato il legame con la principale banca italiana - riconosciuta tra l'altro come una delle più sostenibili al mondo, avendo creato un fondo di 6 miliardi di euro destinato all'economia circolare - grazie a una partnership unica nel suo genere in Italia.

«Le eccellenze della filiera Gucci - chiarisce un comunicato - potranno accedere a linee di finanziamento ad hoc introdotte da Intesa Sanpaolo, nella formula S-Loan e ispirate a indicatori Esg, in modo da perseguire obiettivi cruciali».

Tra questi l'efficientamento e il risparmio energetico, l'introduzione di progetti di mobilità e logistica green, lo sviluppo di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile, l'adeguamento dei modelli di business per favorire l'economia circolare e iniziative per promuovere il tasso di occupazione femminile in azienda, anche con percorsi di formazione e acquisizione di nuove competenze.

L'elenco non finisce qui: comprende infatti la definizione e implementazione di policy e strumenti di welfare per garantire la parità e ridurre il gap di genere e un sistema trasparente di certificazione delle parità di genere, attivando iniziative volte a sviluppare la consapevolezza in merito all'uguaglianza di genere.

Le eccellenze produttive del made in Italy che fanno parte della filiera di Gucci beneficeranno autonomamente di un accesso al credito facilitato a condizioni migliori, avviando un proprio percorso di evoluzione industriale, in accordo con i principi della transizione ecologica e della rivoluzione verde.

«Un passo importante - commenta il ceo e presidente di Gucci, Marco Bizzarri - perché solo insieme (pubblico e privato, grandi aziende e Pmi) possiamo centrare obiettivi critici per la società e per l'Italia, in linea con il Pnrr. Questo è un progetto pionieristico: ora una società più giusta è a portata di mano».

Gli fa eco Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo: «L'accordo firmato con Gucci, grande realtà di eccellenza, rappresenta un nuovo rapporto, basato sulla sostenibilità, tra banca impresa e filiera di riferimento, che lanciamo per primi in una fase di svolta per la nostra nazione, rappresentato dall'arrivo dei Fondi del programma Ngeu. Con Gucci, già partner in una collaborazione di successo, siamo certi di poter superare nuove sfide».

Tramite il Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo, in 12 mesi sono stati più di 150 i fornitori della supply chain Gucci che hanno beneficiato in Italia di finanziamenti erogati dal gruppo bancario per oltre 230 milioni di euro. Complessivamente questo Programma, decollato a fine 2015, ha attivato oltre 6 miliardi di impieghi per i più di 20mila fornitori aderenti alle oltre 800 filiere costituite.

Nella foto, da sinistra, Marco Bizzarri e Marcello Tassinari


a.b.
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