FINTECH DI PAGAMENTI

Adyen: nel primo semestre i ricavi salgono a 608,5 milioni (+37%)

Sono stati pari a 608,5 milioni di euro i ricavi netti semestrali di Adyen: la piattaforma di pagamento europea scelta, tra gli altri, da Dior, Uniqlo, Radial, Xiaomi e Samsung ha messo a segno una crescita del 37%, elaborando nel corso del 2022 transazioni per 345,8 miliardi di euro (+60%) e raggiungendo un ebitda pari a 365,3 milioni (+31%), con un margine del 59%.

A trainare i risultati la tendenza di un numero sempre maggiore di aziende ad adottare modelli di business legati a piattaforme e marketplace. Infatti le società, della moda e non solo, necessitano di tecnologie digitali avanzate per ottimizzare i propri processi interni da un lato e, dall’altro, dare vita a percorsi di acquisto integrati su più canali.

Non sorprende quindi che negli ultimi sei mesi le imprese italiane che hanno scelto le soluzioni di Adyen per la gestione dei pagamenti su mobile, online e instore siano salite a oltre 200. Tra queste Moncler, Vibram, Natuzzi, Dainese, Diesel, Woolrich, Giovanni Raspini e Legami.

Secondo un’analisi della fintech, il 95% delle aziende del nostro Paese prevede un aumento degli investimenti in tecnologia durante l’anno in corso, portando le aspettative di crescita al +53%, per un valore che si aggira sui 184 miliardi di euro per l’economia del settore. Il 68% di queste realtà ha già permesso ai clienti di acquistare e completare con facilità le transazioni grazie all’integrazione tra online e offline, incrementando il sell out del 20%.

Philippe de Passorio, country manager di Adyen Italia, parla di «un momento di grande cambiamento, in cui i merchant nazionali stanno dimostrando sempre più chiaramente di voler intraprendere un percorso di trasformazione digitale verso il commercio unificato».

Il manager sottolinea come «dopo l’accelerazione dell’e-commerce negli ultimi anni, anche le vendite instore assumono oggi un ruolo determinante per la crescita dei brand». La semplificazione della gestione dell’intera catena dei pagamenti, «attraverso un unico contratto e un’unica piattaforma, che permette di integrare tutti i canali di vendita in maniera efficace», si rivela un insostituibile valore aggiunto.

Una novità per Adyen è il lancio dei primi terminali progettati internamente, NYC1 e AMS1, che garantiscono la massima flessibilità. «Le aziende – dice il coo Kamran Zaki - hanno ora a disposizione una suite completa di terminali tra cui scegliere, in modo da soddisfare al meglio le loro esigenze specifiche».

Adyen ha studiato attentamente anche il design dei modelli, assicurandosi che suono, aspetto e funzionalità fossero in linea con standard di eccellenza nelle esperienze di pagamento. I dispositivi fanno riferimento a una piattaforma unica, che consente un controllo end-to-end, flussi di pagamento personalizzati e un’elevata velocità di innovazione presso il punto vendita.

«Il nostro obiettivo - dichiara Derk Busser, vp Product, In-Person Payments di Adyen - è ridurre sempre più l’attrito nel percorso di acquisto del consumatore. Attraverso dispositivi a elevata mobilità, consentiamo alle imprese di riscuotere i pagamenti ovunque e non solo dietro a una cassa».

Il primo terminale della suite, NYC1, è quello più conveniente e flessibile della gamma per i pagamenti di persona, in quanto consente alle aziende di offrire un flusso di pagamenti completamente personalizzato nell’app dei negozi. Già disponibile in Nord America, estenderà il raggio di azione ad altri Paesi.

Quanto ad AMS1, si tratta di un terminale “tutto in uno” con il sistema operativo Android, che le aziende possono usare per accettare pagamenti e gestire le proprie applicazioni. I dipendenti instore sono in grado di eseguire operazioni quali l’accesso al registratore di cassa, la gestione dell’inventario e l’accettazione di pagamenti con un unico dispositivo. AMS1 sarà presto sul mercato, partendo da Europa e Nord America.

 

A cura della redazione
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