Il gruppo Maus Frères International, cui fanno capo i marchi Lacoste, The Kooples, Aigle, Gant e Tecnifibre, ha chiuso l’anno fiscale 2019 con un turnover di 3,21 miliardi. Escluso il fatturato derivante dalla licenze, le vendite hanno raggiunto quota 2,64 miliardi di euro, in progress del 15%. La realtà svizzera si dà ora un nuovo nome e diventa Mf Brands Group.
Come ha spiegato il ceo del gruppo, Thierry Guibert, che è anche a.d. di Lacoste, la nuova denominazione coincide con un momento in cui la società punta all’espansione internazionale dei brand in portafoglio.
Il remaning di nome è collegato anche ai recenti cambiamenti nel suo team dirigenziale, con le nomine avvenute lo scorso anno di Romain Guinier a ceo di The Kooples, Sandrine Conseiller ad a.d. di Aigle e Patrik Söderström al vertice di Gant, mentre a guidare Tecnifibre è rimasto Nicolas Préault.
Nominato ceo di The Kooples nel maggio del 2019, Romain Guinier è stato spostato da Aigle per seguire la recente acquisizione dell’etichetta, avvenuta sempre lo scorso anno e mirata a rafforzare la posizione del gruppo nel mercato delle etichette premium.
The Kooples, che nel 2018 ha registrato ricavi per 227 milioni di euro, è stato fondato nel 2008 dai fratelli Alexandre, Laurent e Raphaël Elicha, con un focus sugli accessori, in particolare un numero selezionato di modelli di borse tra cui la Emily, progettata con Emily Ratajkowski.
Da quando è salito sul ponte di comando di Lacoste, cinque anni fa, Guibert ha riposizionato il marchio grazie al lavoro del nuovo direttore creativo Louise Trotter, ampliando l’offerta di calzature e accessori e concentrandosi sulle vendite a prezzo pieno. Ha anche ristrutturato il network distributivo, in particolare negli Stati Uniti, il suo più grande mercato, chiudendo centinaia di negozi e riducendo la sua presenza nei centri commerciali.
In questo mercato il brand scommette su località di punta, soprattutto in California, Florida, Texas e a New York. In Europa è uscito da alcuni grandi magazzini tedeschi perché non più in sintonia con il suo posizionamento premium, mentre ha assunto il controllo di un distributore in Spagna.
Queste manovre che hanno comportato un’erosione nei volumi di vendite, ma al tempo stesso hanno contribuito a rendere più coerente la label, come tiene a sottolineare Guibert.
Nella foto, un outfit di Lacoste alla recente fashion week di Parigi.