Baldinini spinge sull’espansione in Asia, partendo dal pop up store da poco aperto dal marchio di calzature luxury made in Italy presso
Sogo Causeway Bay di Hong Kong.
Un piano di sviluppo che, come spiega l'a.d.
Christian Prazzoli (nella foto), si basa da un lato sulla distribuzione fisica e dall'altro sullo sviluppo delle vendite online.
«La Cina - dice Prazzoli, da giugno alla guida del brand, la cui presidenza resta nelle mani di
Gimmi Baldinini - è un'economia in forte ripresa post emergenza sanitaria e questo non fa altro che confermare la nostra decisione di presidiare meglio il mercato, potenziando la nostra attuale presenza. Quanto all'e-commerce, sta per scattare una partnership con i principali marketplace in Europa e Asia, con un focus ancora sulla Repubblica Popolare».
Per l'azienda nata nel 1910 a San Mauro Pascoli restano strategici anche il Middle East e il mercato europeo. Intanto Prazzoli annuncia un rafforzamento del management, con particolare riguardo ai settori marketing, merchandising, operation e commerciale, che si affiancano alle funzioni Dtc (direct to consumer) e Finance, già ben presidiate. Oggi Baldinini conta su un rete di 130 monomarca in Russia e su più di 200 multibrand in 50 paesi.
A cura della redazione