Forall chiude la produzione

Pal Zileri: a rischio più di 250 posti di lavoro

Natale amaro per i dipendenti della Forall, storica azienda veneta produttrice del marchio di menswear Pal Zileri di proprietà di Mayhoola, fondo dei reali del Qatar, passato dal 65% delle quote nel 2014 al 100% nel 2016.

Forall ha infatti annunciato nei giorni scorsi la cessazione dell'attività per il ramo produttivo, destinata a coinvolgere oltre 250 dipendenti.

"La pandemia - ha scritto in un comunicato - ha aggravato pesantemente la peggiore crisi che abbia mai colpito il settore dell'abbigliamento formale maschile di alta gamma".

Una crisi che "perdura da anni e che ha già costretto a misure drastiche alcune delle più importanti aziende del comparto. Di fronte a una domanda che, secondo le stime, potrebbe ridursi globalmente di un ulteriore 45%, nell'impianto di Quinto Vicentino si registra ormai un eccesso di capacità produttiva di quasi due terzi e anche la struttura amministrativa non è più sostenibile sotto il profilo dimensionale. Il supporto dell'azionista, ininterrotto dal 2014 e pari a decine di milioni di euro ogni anno per sostenere liquidità e investimenti, non è più sufficiente a garantire la continuità dell'attività produttiva".

La società dichiara che "l'unica soluzione possibile per assicurare un adeguato periodo di tutela dei lavoratori e, nel contempo, garantire un futuro a una parte dell'azienda è l'adozione della procedura di cessata attività per il ramo produttivo. Procedura che permetterebbe di ottenere fino a 12 mesi di cassa integrazione straordinaria per i dipendenti, oltre al loro inserimento in programmi regionali destinati alla ricollocazione in nuove occupazioni".

Durante questo periodo Forall continuerebbe la ricerca di un partner industriale interessato a rilevare lo stabilimento di Quinto Vicentino, "detentore di un know how unico. I contatti già avviati con importanti brand nazionali e internazionali richiedono ulteriore tempo per concretizzarsi. Tempo che, senza l'adozione della procedura, non sarebbe possibile avere".

I sindacati, convinti che la portata dei provvedimenti potrebbe portare a un taglio di 400 posti di lavoro estendendosi ad amministrativi e forza vendita, hanno contattato l'unità di crisi regionale per coinvolgere le istituzioni, "in una vertenza che si configura come la più grave in provincia di Vicenza e per l'intero tessuto economico-produttivo".

La loro preoccupazione è che venga esternalizzata la produzione del brand Pal Zileri, che quest'anno ha raggiunto il traguardo dei 40 anni e un mese fa ha avviato l'online store. Pare che Mayhoola Group, nella cui orbita gravitano anche di Valentino e Balmain, non abbia intenzione di cederlo.

Secondo quanto riporta wwd.com, i ricavi di Pal Zileri nel 2019 sono stati al di sotto dei 40 milioni di euro e quest'anno si prospetta un calo compreso tra il -30% e il -40%. Attualmente il ruolo di ceo è affidato a Marco Sanavia, che nel 2018 ha preso il posto di Giovanni Mannucci. Prima di Mannucci l'a.d. era Paolo Roviera.

Si attendono aggiornamenti dal primo momento di confronto tra maestranze, istituzioni e proprietà, dopodomani 16 dicembre.


A cura della redazione
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