FORTE LA DOMANDA DALLA CINa

Richemont rialza la testa nel quarto trimestre (+30%): utile a +38% nel fiscal year

Il forte boost delle vendite nel quarto trimestre (+30%) chiuso il 31 marzo, permette a Richemont di archiviare il fiscal year meglio del previsto, con un fatturato in calo dell’8% a 13,14 miliardi di euro (14,4 miliardi di franchi) e un forte rimbalzo dell’utile netto, pari a +38%, a 1,29 milioni di euro.

Gli analisti di Refinitiv avevano previsto ricavi annuali a quota 13,02 miliardi e utile netto di 821 milioni.

L’utile lordo dell’intero periodo si è attestato a 7,86 miliardi di euro (-9%), con un margine lordo del 59,8%, mentre l’utile operativo è rimasto più o meno stabile a oltre 1,47 miliardi di euro (-3%), con un margine dell’11,2%.

A trainare la ripresa post pandemia del colosso elvetico a capo di marchi come Cartier (nella foto), Van Cleef & Arpels e Dunhill è stata soprattutto la domanda in Asia Pacifico, in particolare della Mainland China, che nell’ultimo trimestre ha portato a un incremento dei ricavi a tripla cifra.

Anche il digitale, canale in forte accelerazione durante la pandemia, è aumentato triple digit, tanto che adesso rappresenta il 21% delle vendite del gruppo.

La holding ginevrina non ha fornito una prospettiva sull’intero anno, ma il presidente e azionista di controllo Johann Rupert ha dichiarato  che la «volatilità e la bassa visibilità probabilmente prevarranno fino a quando non ci sarà l’immunità di gregge».

In ogni caso, la società ha detto di aver visto uno «strong start» del nuovo fiscal year appena iniziato, con «un’accelerazione in tutte le aree di business».

Rupert ha voluto anche omaggiare Alber Elbaz, scomparso in aprile in seguito alle complicanze da Covid 19: «Alber era incredibilmente sensibile e premuroso e, oltre alla sua naturale empatia, aveva grande arguzia, talento e creatività. Il suo sogno di una moda impegnata era inclusivo, positivo e innovativo. Mancherà moltissimo a tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo o di lavorare con lui».


A cura della redazione
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