In quarantena più traffico e vendite

Il marketplace di Asos recluta 80 nuovi brand indipendenti

Nel mese di aprile l'e-commerce di moda britannico Asos ha lanciato sul suo marketplace 80 nuovi marchi indipendenti: il 100% in più rispetto all'anno prima.

Asos Marketplace è partito nel 2010 per vendere online moda vintage e proposte di marchi indipendenti internazionali alla base di consumatori del fashion e-tailer (22,3 milioni quelli attivi globalmente). Oggi la piattaforma ospita circa 800 marchi, per un totale di oltre 130mila prodotti: circa 100mila sono pezzi vintage forniti dalla sua global community di boutique specializzate, il resto sono capi per lo più unici, disegnati da nuovi designer indipendenti. Tra le new entry c'è una ventina di venditori di moda d'antan del Truman Markets, parte del famoso flea market di Brick Lane, a Londra.

Durante il lockdown il retailer online ha deciso di rinunciare alle commissioni dovute sia da parte dei vecchi che dei nuovi ospiti della speciale piattaforma.

Asos fa inoltre sapere che il marketplace ha registrato tassi di crescita importanti fra aprile e maggio, durante la quarantena (introdotta il 23 marzo in Regno Unito), in termini di vendite e traffico. In questo periodo è cambiato anche il tipo di shopping, rispetto a un anno prima. In aprile si è verificato un aumento del 421% della domanda di maglioni, mentre la richiesta di felpe è salita del 166% (+119% quelle con il cappuccio femminili). Le calze hanno messo a segno un +1.418% sostenute dai modelli tie-dye.

Nei sei mesi terminati il 29 febbraio, e resi noti ai primi di aprile, i profitti pretasse di Asos sono aumentati del 653% a 30,1 milioni di sterline mentre i ricavi sono saliti del 21% a 1,6 miliardi.

e.f.
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