Dal 20 aprile il
Gruppo Prada ha ripreso parzialmente l'attività del proprio polo produttivo toscano, richiamando al lavoro circa 300 addetti delle divisioni pelletteria, abbigliamento e calzature nelle sedi aretine.
Una ripresa, a seguito di una comunicazione alle autorità locali, che riguarda i reparti di prototipia e campionario, indispensabili per l'avanzamento delle collezioni.
A seguire è toccato - sempre parzialmente - alle unità tecnico-industriali di Umbria, Marche e Veneto e, da ultimi, ai laboratori di collezione e campionario della sede di Milano.
Per garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti, la realtà guidata da
Patrizio Bertelli e
Miuccia Prada ha adottato, prima in Italia, un protocollo di sicurezza all'avanguardia, basato su un duplice screening ai lavoratori, grazie a una collaborazione già concordata con l'
Ospedale Careggi di Firenze.
Protocollo che sarà applicato alle strutture toscane attualmente in funzione, per essere esteso nelle prossime settimane anche agli avamposti nelle altre regioni italiane.
A cura della redazione