Grazie a Cina e online

Hugo Boss torna all’utile nel terzo quarter

Prosegue il cammino di Hugo Boss verso la ripresa. Il gruppo di Metzingen ha archiviato il terzo quarter con risultati migliori rispetto alla prima metà dell’anno, anche se sempre a segno meno.

Il giro di affari nel periodo è stato di 533 milioni di euro (-24% rispetto all’analogo periodo di riferimento), con utili per 3 milioni di euro. Accelera la corsa dell’online, che ha registrato un balzo del 66%, mentre la Cina avanza del 27%.

Mentre la domanda locale nei mercati chiave ha registrato una sensibile ripresa rispetto al secondo trimestre, le vendite legate al turismo hanno continuato a risentire delle restrizioni sui viaggi internazionali. 

Nei tre mesi i ricavi retail sono scesi del 20%, a 335 milioni di euro, mentre wholesale e licenze hanno evidenziato un decremento rispettivamente del 30% e del 35%. 

In controtendenza come già evidenziato l’e-commerce, che ha registrato vendite in incremento del 66%. L’estensione del sito hugoboss.com ad altri 24 mercati ha contribuito a questa performance. In tal modo il periodo da luglio a settembre segna il 12esimo quarter consecutivo di crescita double digit del canale online. 

Nel quarter tutte le aree hanno mostrato segnali di miglioramento, con i segnali più positivi nella regione Asia-Pacific, che ha contenuto il calo al 14%, per un totale di 76 milioni di euro, grazie all’ottimo andamento della Cina continentale, dove le vendite sono salite del 27%.

L’Emea ha registrato ricavi per 369 milioni di euro (-21%); più negativi i risultati nelle Americhe, con un -41% per un valore delle vendite di 73 milioni. 

Nel periodo l’utile lordo è stato di 330 milioni di euro, con un margine del 61,9%. L’ebit è tornato in territorio positivo, con oltre 15 milioni di euro e un margine del 2,7%, e l’ebitda è stato di 100 milioni, con un margine del 18,8%. L’utile netto trimestrale, anche se in forte diminuzione (-94%), è di nuovo positivo per 3 milioni di euro, mentre il flusso di cassa è salito a 155 milioni di euro. 

«Abbiamo fatto ulteriori progressi i vista della ripresa del business, con un grande contributo dall’online e della Cina continentale. La redditività è tornata in territorio positivo e abbiamo persino accelerato la generazione di flussi di cassa - ha commentato YvesMüller, portavoce del cda di Hugo Boss -. La ripresa globale resta per noi una priorità fondamentale in vista della fine dell’esercizio. Allo stesso tempo, continueremo a spingere l’acceleratore sulle nostre iniziative strategiche per tornare alla precedente traiettoria di crescita».

Nei primi nove mesi del fiscal year (gennaio-settembre 2020) i ricavi del gruppo hanno raggiunto gli 1,36 miliardi di euro (-33%), con una perdita netta di 200 milioni.

c.me.
stats