I big Usa razionalizzano la forza lavoro

Per Neiman Marcus e Ralph Lauren è tempo di ridurre l'organico

La pandemia continua a incidere sui conti dei big statunitensi, che si vedono costretti a ridurre l'organico per alleggerire i propri bilanci. Recenti gli annunci di Neiman Marcus e Ralph Lauren.

 

A pochi giorni dall'uscita dalla procedura di Chapter 11, per Neiman Marcus è tempo di razionalizzare la forza lavoro. La manovra riguarda il personale di vendita e non, nei punti vendita omonimi e negli store con insegna Bergdorf Goodman. Tagli previsti anche per lo staff dei ristoranti e dei bar negli store.

 

«Questa decisione sostanziale è incredibilmente difficile, ma dobbiamo assicurarci di avere la struttura giusta e un team di dimensioni adeguate che corrisponda alle nostre previsioni finanziarie ridotte», ha dichiarato Geoffroy van Raemdonck, amministratore delegato del Gruppo Neiman Marcus in una lettera al personale pervenuta anche a wwd.com.

 

«Grazie all'attenta valutazione della nostra attività, abbiamo identificato le aree all'interno della nostra organizzazione che necessitano di essere ulteriormente snellite», ha aggiunto, anche se non ha specificato quanti dei 12mila dipendenti perderanno il lavoro.

 

Con la chiusura dei negozi in corso e i tagli nei punti vendita che continueranno a funzionare, è possibile che saranno migliaia i lavoratori interessati dalla manovra. Resta da vedere se la decisione di razionalizzare il personale, pur necessaria per contenere i costi in tempi difficili e allinearli ai livelli di vendita, influirà sui livelli di servizio. Aspetto quest'ultimo da sempre parte della cultura del gruppo.

 

Come riferisce ancora wwd.com, sembra che il gruppo creerà nuovi ruoli al suo interno, tra cui service ambassadors, digital client advisers e personal stylists proprio per dare un migliore servizio ai propri clienti, in un momento in cui si va sempre più verso un integrazione tra online e offline.

 

Nelle ultime stagioni Neiman Marcus si è concentrato sul potenziamento della propria attività di e-commerce, decidendo di chiudere in modo permanente una decina di negozi, tra cui il fiore all'occhiello di Manhattan in Hudson Yards.

 

Giorni fa Ralph Lauren ha annunciato la decisione di accelerare il Next Great Chapter, che mira ad assicurare al gruppo una crescita a lungo termine e creazione di valore. La realtà da 6,2 miliardi di dollari ha avviato una revisione strategica per supportare lo sviluppo e la redditività future e creare una struttura dei costi sostenibile.

 

La revisione poggia su tre basi: la valutazione delle strutture del team e dei modi di lavorare; il footprint immobiliare e i relativi costi relativi a centri di distribuzione, uffici aziendali, negozi diretti e wholesale e il portafoglio di marchi.


Come parte della revisione del suo organico, Ralph Lauren prevede di ridurre la sua forza lavoro globale di circa 3.600 dipendenti entro la fine dell'anno fiscale 2021, il che si tradurrà in minori oneri ante imposte annuali pari a circa a 180/200 milioni di dollari, con i risultati visibili principalmente a partire dall'anno fiscale 2022.

 

Durante la pandemia, l'azienda era ricorsa alla messa in aspettativa, ma questa è la prima volta che si parla di tagli.

 

Come risultato della riduzione della forza lavoro, Ralph Lauren prevede di sostenere oneri totali al lordo delle imposte stimati tra circa 120 e 160 milioni milioni di dollari. Oltre alle decisioni annunciate di recente, il gruppo prevede di adottare ulteriori misure per implementare il suo piano di riallineamento strategico relativo all'anno fiscale 2021.

 

L'azienda ha rifiutato di dire quali reparti specifici saranno interessati dalla procedura di razionalizzazione.  

c.me.
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