Udienza in tribunale a Bologna sull'istruttoria prefallimentare per la Super Srl, azienda proprietaria del marchio Les Copains che vede a rischio 35 lavoratori, in maggioranza donne, occupati fra lo stabilimento di Bologna, due outlet (da qualche settimana chiusi) a Barberino del Mugello e a Noventa di Piave.
Da quanto si apprende dall’Ansa, che cita la Filctem-Cgil, il giudice si è riservato di pronunciarsi sull'istanza di fallimento richiesta dalle lavoratrici e l'azienda Super ha manifestato la sua volontà di non opporsi.
Le lavoratrici in aula hanno spiegato perché ritengono sia possibile una ripresa dell'attività, bloccata dal 17 febbraio, auspicando non si perdano azienda, marchio e professionalità, che una volta persi impoverirebbero per sempre un territorio», dicono dal sindacato.
Intanto anche la Regione attende il pronunciamento del tribunale: «Subito dopo verrà convocato un nuovo tavolo di salvaguardia. Confermiamo la disponibilità di Insieme per il Lavoro a supportare le lavoratrici e i lavoratori in questa fase», ha dichiarato Sergio Lo Giudice, capo di gabinetto metropolitano e delegato al Lavoro della città di Bologna.
Lo stesso Rodolfo Zambelli, amministratore delegato di Super Srl, in qualità di liquidatore della Les Copains, aveva fatto sapere come la società sia stata costretta a deliberare la messa in liquidazione, «poiché soggetti che sembravano interessati a rilevare la società hanno ritirato la propria disponibilità sia sul piano finanziario, che industriale».
Lo stesso a.d. in un primo momento si era limitato a definire l’operazione come "un atto dovuto", senza entrare nei dettagli.
an.bi.