«Abbiamo un piano industriale che è la nostra stella polare e prevede un ritorno all'utile molto presto». È quanto dichiarato da Massimo Renon, amministratore delegato di Benetton, a margine della presentazione della capsule collection realizzata dal gruppo insieme al cantante Ghali e che sarà presentata stasera a Palazzo del Senato.
Renon, nominato ceo del gruppo trevigiano nel marzo del 2020, ha confermato che la perdita di gruppo relativa al 2021 verrà ridotta rispetto allo scorso anno, ma che i numeri non sono la priorità: «I conti li porteremo in pareggio sicuramente, però quello che ci preme di più è fare un'azienda che torni a ricalcare le passerelle e i mercati internazionali», ha puntualizzato.
L'ex numero uno di Marcolin ha anche sottolineato che Benetton Group ha risentito meno di altri grandi gruppi del settore dell'aumento dei prezzi delle materie prime, potendo contare in larga parte su piattaforme produttive di proprietà.
«Siamo riusciti a gestire le scorte e i materiali che abbiamo e ad attutire l'impatto. Sicuramente non abbiamo intenzione di ribaltare tutto questo sui prezzi», ha affermato Renon, aggiungendo che Benetton è impegnato in una strategia di reshoring, portando produzioni dall'Asia al Mediterraneo: «A causa dei lunghi tempi di spedizioni e delle minori differenze di prezzo - ha concluso il ceo - non è più così conveniente produrre in Estremo Oriente».
Quanto al progetto United Colors of Ghali, il cui evento di lancio inaugura la fashion week di Milano, segna l'inizio di una collaborazione destinata a durare a lungo. La collezione è composta da circa 45 pezzi per la fascia 0-12 anni e per gli adulti d'impronta streetwear, dal taglio over e dalla vestibilità relaxed.
Nell'offerta spiccano le polo da rugby con l'arab moon, con il lettering pop e in colori forti come nero, rosso, tabacco e bianco. Le felpe, tutte con fit xxl, con o senza cappuccio, hanno un nuovo monogramma o il logo Ghali/Benetton.