Nove mesi in crescita di quasi il 9% per Brunello Cucinelli, che registra ricavi pari a 459,2 milioni di euro, +8,8% (+7,7% a cambi costanti) rispetto ai 422,1 milioni dell'analogo periodo 2018.
I mercati internazionali segnano un +10,2% e quello italiano, il cui valore è di 76,1 milioni di euro, un +2,2%: in particolare, l'Europa progredisce del 9,6% portandosi a 139,5 milioni di euro, il Nord America del 9,2%, la Cina del 14,4% e il resto del mondo dell'11,3%.
I canali distributivi sono tutti a segno più: il retail avanza dell'11,2%, i monomarca wholesale del 3,2% e i multimarca wholesale del 6,9%.
Un comunicato sottolinea l'andamento soddisfacente della raccolta ordini della donna primavera-estate 2020, oltre al sell out «decisamente interessante» dell'autunno-inverno in corso.
Quanto alla prima collezione bimbo, si parla di esiti «molto confortevoli» a livello di sell in della primavera-estate 2020, in linea con le aspettative aziendali.
«Piena soddisfazione anche per l'offerta maschile - si legge - con le vendite del menswear autunno-inverno 2019 in aumento e una raccolta ordini per la prossima stagione calda molto positiva».
L'ultima parola sul bilancio spetta al patron Brunello Cucinelli (nella foto), che definisce il 2019 un anno eccellente per la nostra industria, sotto il profilo sia dei numeri, che dell'immagine».
Cucinelli prospetta una chiusura dell'anno in corso «con una bella crescita del fatturato, intorno al 9% e un sano incremento dei profitti».
L'imprenditore, sull'onda dei primi risultati della primavera-estate 2020, si spinge oltre e prevede che «anche il prossimo possa essere un altro bell'anno», all'insegna di un'ulteriore progressione del giro d'affari e dei profitti, «in linea con il nostro progetto decennale».