i ricavi sfiorano i 706 milioni di euro

Ovs: crescita a tutto campo nel semestre

Parla di una performance ottima, Stefano Beraldo (a.d.di Ovs), a proposito del primo semestre 2022, «all'insegna di una crescita delle vendite e della marginalità che porta il periodo ai valori più alti mai registrati finora».

I ricavi netti, come sottolinea Beraldo, sono progrediti del 17,8% rispetto al gennaio-giugno 2021 e dell'8,5% sull'analogo semestre del 2019, attestandosi a 705,8 milioni di euro. Un incremento che, precisa l'a.d., «ha riguardato tutti i nostri brand ed è avvenuto grazie a maggiori vendite in parità, +11% sul 2021 e +4% sul 2019, nonché allo sviluppo del network, con l'apertura di diversi negozi sia diretti che in franchising, specialmente a marchio Upim».

Entrando nel dettaglio, si nota un ebitda rettificato pari a 82,3 milioni (+22,2% rispetto all'H1 del 2021 e di 19,8 milioni sull'H1 2019). L'ebitda margin è passato dal 9,6% del periodo pre-pandemico al 10% del 2021, fino a toccare ora l'11,7%.

Quanto al risultato netto rettificato semestrale, dal 2019 a oggi si è praticamente raddoppiato: allora era di 16,8 milioni e nel gennaio-giugno 2021 si era ridotto a 13 milioni, per poi risalire rapidamente fino agli attuali 31,9 milioni.

La posizione netta rettificata al 31 luglio scorso è stata di 228,7 milioni, contro i 318,2 milioni alla stessa data del 2021 - quando beneficiava dell'aumento di capitale per 81 milioni - e i 413,6 milioni al 31 luglio 2019. Nel semestre la società ha distribuito dividendi e acquistato azioni proprie, per un totale di 23,2 milioni.

L'incremento del sell out e di conseguenza del gross margin, chiarisce Beraldo, «ha più che compensato i maggiori oneri di negozio e di trasporto, fortemente impattati dall'andamento dei costi energetici».

Tra gli highlight del periodo l'apertura di un grande flagship in via Scarlatti a Napoli, che ospita il primo hard corner di ClioMakeUp, imprenditrice e influencer da oltre 3,3 milioni di follower, e la conquista del primo posto nel Fashion Transparency Index 2022, come azienda più attenta alla trasparenza nel settore abbigliamento tra 250 competitor.

Diversi i progetti Esg avviati, tra cui un'iniziativa per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e una partnership per la produzione in Sicilia di un filato di cotone a fibra lunga, di qualità e a ridotto consumo d'acqua.

Beraldo non minimizza i fattori esogeni che andranno a influire quasi inevitabilmente sulla propensione al consumo, ma forte dei primi risultati autunnali positivi è convinto che «il nostro posizionamento, come già avvenuto nel semestre appena concluso, ci consentirà di beneficiare della preferenza di nuove fasce di clientela alla ricerca di prezzi più contenuti, con positivi effetti sulle nostre vendite».

Un altro punto di forza è, secondo il manager, la solidità della supply chain, che ha permesso di finalizzare per tempo gli ordini della merce autunno-inverno 2022 e primavera-estate 2023, a un cambio euro-dollaro migliore di quello attuale.

«Inoltre - ricorda - sono stati sottoscritti contratti triennali con i principali trasportatori marittimi a tariffe significativamente inferiori ai prezzi spot, oltre a essere stato bloccato il prezzo dell'energia per circa il 50% del fabbisogno dell'anno».

«Le numerose azioni mitigatrici e di hedging - conclude - assorbiranno così buona parte dell'inerziale aumento dei costi».

Stefano Beraldo prevede dunque risultati full year in significativo miglioramento rispetto al 2021, annunciando inoltre che la società proseguirà nel programma di acquisto di azioni proprie per ulteriori 20 milioni di euro.

a.b.
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