Il 24 novembre l'evento per i 40 anni

Imarika: dopo il restyling dello store parte l'espansione della private label

Carola Ripamonti

Puntare sui grandi brand non è il solo modo di fare multimarca a Milano: lo dimostrano casi come quello di Imarika che puntando sempre sulla ricerca e il rapporto qualità prezzo si appresta a superare la boa dei 40 anni di attività in gran forma, come dimostra il recente restyling (con ampliamento) della boutique di via Morelli e il potenziamento della private label, che dal 2019 cambierà nome e avrà una distribuzione internazionale.

 

A raccontare i nuovi progetti legati al concept store fondato da Benedetta Bevilacqua è Maximiliano Cattaneo, figlio della buyer, che da qualche tempo si occupa di acquisti e contabilità e che sarà al fianco della madre a fare gli onori di casa sabato 24 novembre all'evento che celebra allo stesso tempo l'anniversario dell'insegna e i piani di espansione.

«Per l'occasione - racconta Cattaneo - il negozio Imarika si presenta con un look tutto nuovo: abbiamo aggiunto una vetrina su viale Piave e affidato allo studio di architettura Marcante-Testa la realizzazione di un nuovo concept. In più abbiamo aggiornato la nostra brand list con molti nomi nuovi come Ganni, Mira Mikati, Madeleine Thompson, Antonio Valenti e Nico Giani, tutti marchi che hanno nella qualità dei loro prodotti la giustificazione del loro prezzo, condizione necessaria per entrare a far parte della nostra offerta».

Fra gli oltre 100 marchi in vendita all'interno della boutique di circa 100 metri quadrati c'è anche l'home brand Imarika: lanciato come capsule collection, è cresciuto stagione dopo stagione, tanto da meritarsi una distribuzione anche al di fuori delle mura del punto vendita di Milano. «Abbiamo deciso - racconta Cattaneo - che dal 2019 la nostra private label sarà presente anche in altri punti vendita. Per questo le cambieremo nome e sarà commercializzata da una showroom multimarca».

In 40 anni Imarika non ha mai abbandonato la sua location in porta Venezia, ma anche da questo punto di vista potrebbero esserci delle novità. «Non abbiamo intenzione di trasferirci - chiarisce Cattaneo - ma certo uno dei nostri sogni è quello di aprire la nostra selezione alla moda uomo. Qui dove siamo non c'è spazio e per farlo dovremmo prendere in considerazione un trasloco».

Prima di lanciarsi nell'avventura del menswear per Imarika la moda donna resta la priorità: «In queste ultime stagioni ci stiamo riposizionando. Vogliamo dedicarci maggiormente alla donna che lavora, senza dimenticare che la nostra cliente tipo, quella per cui abbiamo pensato il negozio,  vive ancora la moda come una favola».

Sulla possibilità di aumentare la presenza delle grandi griffe sugli scaffali, il buyer non ha dubbi: «Non credo, la nostra missione sono i marchi di avanguardia, perché non siamo uno di quei negozi del centro che vivono di clientela straniera e fare affari con il parallelo non ci interessa».

Nella foto, Benedetta Bevilacqua con Maximiliano Cattaneo; ph. Carola Ripamonti

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