Il brand momentum resta forte
I ricavi a nove mesi di Moncler si attestano a 872,7 milioni di euro, in aumento del 18% (+23% a cambi costanti), in linea con la crescita del terzo trimestre.
Il gruppo del Galletto ha realizzato un +8% in Italia e un +13% in Emea (Italia esclusa). Nelle Americhe ha messo a segno un +10% e in Asia e resto del mondo un +32%.
«Conseguire un ulteriore incremento del 18% anche nel terzo trimestre di quest’anno, nonostante basi di confronto sempre più sfidanti - ha commentato il presidente e a.d. Remo Ruffini - è un risultato eccezionale, che conferma la bontà della strategia e la nostra capacità di esecuzione».
Nei tre mesi, come ha ricordato Ruffini, il progetto Moncler Genius ha preso concretezza con i vari lanci susseguitisi con cadenza mensile. Inoltre è stato inaugurato il flagship store di New York, a Soho, e hanno debuttato il progetto Moncler Genius Building (in oltre 20 pop-up e in circa 30 store diretti), nonché la collezione 1 Moncler Pierpaolo Piccioli.
Tra gennaio e settembre i ricavi retail del gruppo sono saliti del 25% a 597,3 milioni, quelli wholesale hanno registrato un +6% a 275,4 milioni e dall’azienda parlano di risposta positiva da parte dei clienti alle proposte dell’autunno-inverno e di successo per Moncler Genius e lo sviluppo degli shop-in-shop.
«Il quarto trimestre è appena iniziato, ma continuiamo a vedere segnali molto positivi in tutti i mercati - anticipato Ruffini -. La Golden Week cinese si è chiusa con risultati superiori a quelli dello scorso anno e il brand momentum di Moncler rimane forte in tutti i Paesi. Tutto questo ci permette di guardare con fiducia al futuro, con la convinzione che il nostro sentiero, per quanto ripido, sia ben tracciato».
Queste indicazioni sostengono il titolo alla Borsa di Milano. Poco dopo le 17 Moncler passa di mano a 30,61 euro, in rialzo del 2,37% rispetto alla seduta di ieri, 24 ottobre, mentre il Ftse Mib registra un +1,13% (nella foto, lo store Moncler aperto il 22 ottobre a Londra, in Sloane street). e.f.
