Il cda fa il punto dopo l'assemblea dei soci

Geox si aspetta un «rilevante assorbimento una tantum di cassa»

Posizione finanziaria per ora in linea ma cash flow negativo a causa del coronavirus. Il punto della situazione di Geox è stato fatto ieri dal cda dopo l'assemblea degli azionisti, che ha approvato una serie di iniziative, strettamente connesse alla situazione critica innescata dal lockdown, in numerosi mercati di riferimento.

«La posizione finanziaria netta del gruppo - spiega il board - risulta ancora allineata a quella di metà aprile 2019. Il settore però è connotato da una importante stagionalità che consiste in un normale assorbimento di cassa nel primo e nel terzo trimestre». Il board stima quindi «un rilevante assorbimento una tantum di cassa, in aggiunta alla suddetta stagionalità».

La sospensione temporanea dell'attività dei negozi e il rallentamento degli incassi da parte della clientela multimarca e in franchising, «sta ponendo tutto il settore, nel secondo trimestre, in una condizione di temporaneo cash-flow negativo, dettato dall'anomalo incremento del circolante causato dai mancati incassi dei negozi, dal magazzino invenduto e dai crediti non riscossi».

Geox ha chiuso il 2019 con un patrimonio netto di 305 milioni di euro e una posizione finanziaria netta positiva di circa 6 milioni. La perdita di 24,8 milioni di euro (dal rosso di 5,3 milioni di euro nel 2018) sarà ripianata utilizzando la riserva straordinaria. Il gruppo della "scarpa che respira" fa sapere inoltre di disporre di linee di credito rilevanti e ora sta negoziando un loro ulteriore incremento ed estensione, per calibrarne la composizione in termini di durata (breve, medio e lungo termine).

L'obiettivo è gestire con efficienza l'incasso dei crediti (in generale assicurati), salvaguardando la relazione con i clienti, e in modo redditizio l'eccesso di magazzino invenduto 2020 su un orizzonte di 18-24 mesi, destinando i modelli nuovi e quelli continuativi alle future collezioni. Il residuo entrerà nella propria rete di outlet e nei canali promozionali, «evitando così impatti significativi sulla marginalità e sulla reputazione del brand».

L'assemblea dei soci di ieri ha approvato, oltre al bilancio 2019, la riduzione del numero di amministratori da 10 a nove e di non procedere all'autorizzazione di un nuovo piano di acquisto di azioni proprie. In più l'amministratore delegato Livio Libralesso e i dirigenti strategici, rinunciano a ogni compenso variabile per l'esercizio 2020 come parte di un progetto più ampio che vede coinvolto tutto il management.

Dopo la decisione di ricorrere alle forme di supporto pubblico, a protezione dei lavoratori (previste dai vari ordinamenti in Italia ed all'estero), i manager hanno infatti deciso, su base settimanale, di ridurre la propria retribuzione fissa del 20% e di devolvere almeno un giorno di ferie arretrate fino alla ripresa delle attività. I risparmi contribuiranno a rifinanziare il Piano di Welfare aziendale esistente focalizzandolo su salute, sicurezza e famiglia, e di estenderlo al personale dei negozi.

Poco prima delle 17 le azioni Geox registrano un -0.14% a Piazza Affari, mentre l'indice Ftse Mib sale del 2,2%. Da un mese a questa parte è in corso un recupero delle quotazioni (+5%), ma in un anno la società ha perso oltre la metà del suo valore in Borsa.

e.f.
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