Nominati due manager con cariche strategiche

Ovs recupera i livelli pre-pandemia e avvia un programma di share buy-back

Vendite nette e indebitamento finanziario netto migliori delle attese: è quanto emerge dalla preview relativa all’esercizio 2021 di Ovs, azienda cui fanno capo i marchi OvsUpimPiombo e Stefanel.

In attesa dei risultati annuali completi, che saranno approvati dal consiglio di amministrazione convocato per il prossimo 21 Aprile, le vendite nette dell’esercizio chiuso il 31 gennaio 2022 hanno raggiunto un totale di 1,36 miliardi di euro (in progress del 34,6% sul 2020 e recuperando i livelli del 2019). Nel quarto trimestre l’azienda ha messo a segno vendite nette per un totale di 380 milioni di euro, in aumento del +35% rispetto al 2020 e in linea con la situazione pre-pandemica. In crescita anche il canale e-commerce (+23% sul 2020 e oltre il 100% in più sul 2019).

L’indebitamento finanziario netto rettificato al 31 gennaio 2022 è pari a circa 198 milioni di euro, in netto miglioramento sia rispetto alle previsioni che rispetto al 31 gennaio 2021. 

«I risultati di vendita dell’anno appena concluso sono stati soddisfacenti. Nel complesso siamo tornati sul livello del 2019, pur in presenza di un impatto negativo derivante dall’inatteso lockdown, che ha inciso nel primo trimestre e dall’aggravarsi dei contagi nelle ultime settimane dell’anno», commenta l’amministratore delegato Stefano Beraldo.

«L’andamento delle vendite, accompagnato da un primo margine solido, e l’efficace gestione della struttura dei costi, ci consentono di confermare l’indicazione del risultato di ebitda per l’anno 2021 nella parte alta delle stime fornite al mercato il 15 dicembre 2021 – prosegue -. Il flusso di cassa operativo (escludendo i proventi derivanti dall’aumento di capitale) ha superato i 120 milioni di euro».

«Stiamo impostando le attività del 2022 nella consapevolezza che le azioni di continuo miglioramento del prodotto e di rinnovamento della rete, quelle sul fronte della digitalizzazione dei processi e dell’e-commerce, le sinergie di sourcing che possiamo ancora ottenere e le attività di contenimento costi poste in essere negli anni del Covid, ci potranno consentire una adeguata redditività e generazione di cassa», ha concluso. 

Il consiglio di amministrazione ha stabilito di avviare un programma di acquisto di azioni proprie (share buy-back) per un controvalore fino a 10 milioni di euro. L'autorizzazione a effettuare gli acquisti ha durata fino al 28 novembre 2022, salvo revoca. Il programma è finalizzato ad incrementare il portafoglio di azioni proprie per dar corso ad eventuali operazioni di investimento (anche per contenere movimenti anomali delle quotazioni), per conservazione per successivi utilizzi (comprese le operazioni straordinarie) ed è funzionale a piani di compensi e di incentivazione.

Il consiglio di amministrazione ha inoltre nominato due dirigenti con responsabilità strategiche. Si tratta di Antonio Margotti, direttore sourcing, operations e sustainability, e di Carmine di Virgilio, che ricopre la carica di direttore Ovs Retail Italia. Entrambi sono nelle fila dell’azienda da molti anni e la nomina attuale è il frutto di un processo di riorganizzazione e rafforzamento delle singole aree di loro competenza. 

Margotti in particolare, oltre alla gestione di tutte le attività di sourcing e operations, ha un particolare focus sulle attività relative alla sostenibilità, mentre di Virgilio ha la responsabilità del network di tutti i punti vendita Ovs in Italia e del network Stefanel. 

c.me.
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