Il gruppo EssilorLuxottica ha accolto con favore la decisione presa ieri, 21 giugno, dalla Corte Arbitrale olandese, nell'ambito del procedimento avviato da Hal e GrandVision. Lo si legge in una nota ufficiale diramata dal gruppo.
La corte ha stabilito che EssilorLuxottica ha la facoltà di non portare a termine l'operazione di acquisizione di GrandVision, a causa di gravi inadempimenti da parte di quest'ultima degli obblighi assunti nei suoi confronti.
EssilorLuxottica, precisa la nota, «sta valutando tutte le opzioni in relazione all'operazione e comunicherà a tempo debito la sua decisione in merito».
«Sebbene ci rincresca che il comportamento scorretto di GrandVision abbia portato a questa situazione, siamo felici che la Corte abbia accolto la nostra posizione sugli impegni delle parti, confermando l'importanza di onorarli», è il commento di Francesco Milleri, amministratore delegato di EssilorLuxottica.
La causa era partita la scorsa estate quando EssilorLuxottica aveva dichiarato che GrandVision non aveva rispettato i suoi accordi di disclosure siglati nell'accordo di vendita del 76,72% detenuto da Hal.
EssilorLuxottica lamentava il fatto di non aver ottenuto informazioni su come Grandvision – 7mila punti vendita in oltre 40 Paesi - aveva gestito il business durante l’epidemia, nonostante le ripetute richieste.
Il player olandese, da parte sua, si era opposto all’idea di dover fornire dati di questo tipo e in seguito il tribunale olandese si era pronunciato in suo favore.
La realtà italo-francese aveva fatto ricorso in appello e all'udienza aveva dichiarato che le decisioni di GrandVision di sospendere i pagamenti ai proprietari e ai fornitori dei negozi e di richiedere aiuti di Stato potevano rappresentare un giusto motivo per annullare la proposta di acquisizione dell'azienda del valore di 7,2 miliardi di euro. Il big dell'eyewear voleva capire in che misura GrandVision avesse violato i termini del contratto di acquisizione.