Il gruppo alza l’outlook per il 2022

Nel quarter Tapestry cresce double digit e supera i livelli pre-Covid (+18%)

Tapestry archivia il secondo trimestre del fiscal year (chiuso l’1 gennaio 2022) con risultati brillanti, in crescita del 27% sull’analogo periodo di un anno fa, ma anche migliori del periodo pre-pandemico (+18%).

Nel quarter il fatturato ha raggiunto il traguardo dei 2,14 miliardi di dollari, rispetto agli 1,69 dell’anno fiscale precedente.

L’ebit è stato di 476 milioni di dollari, il margine operativo del 22,2%, rispetto al reddito operativo di 411 milioni di euro e un margine operativo del 24,4% del precedente fiscal year. L'utile netto si è attestato a 318 milioni di dollari, con un utile per azione di 1,15 dollari.

«In questo trimestre natalizio – ha commentato la ceo Joanne Crevoiserat – abbiamo registrato vendite record, grazie a una buona performance di Kate Spade, allo slancio di Coach e a un ritorno ai livelli di fatturato pre-Covid di Stuart Weitzman».

Sulla base di questi risultati, Tapestry ha alzato la guidance per l’intero esercizio fiscale, con ricavi a quota 6,75 miliardi di dollari, superiori alle precedenti stime di 6,60 miliardi.

Prevista dunque una crescita pari al 20%, con un utile per azione tra 3,60 e 3,65 dollari, al di sopra delle aspettative di 3,45-3,50 dollari.

a.t.
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