Gli Stati Uniti stanno diventando il mercato di riferimento per Beatrice .b, brand ammiraglio del gruppo veneto Plissè, titolare anche di Sfizio.
«Negli Usa abbiamo più che raddoppiato il fatturato nell’arco di due stagioni e mezzo – racconta a fashionmagazine.it il ceo Paolo Mason, founder dell’azienda insieme a Morena Bragagnolo – e le collezioni sono ben recepite da trade e consumatrici. Questo grazie anche alla forza del canale e-commerce, che ha amplificato la visibilità del brand».
A fare da hub nel mercato statunitense sono la filiale di Los Angeles e due showroom, a L.A. e a New York, che dialogano con oltre 300 clienti multibrand, di cui buona parte department store.
Naturale che il prossimo tassello sia uno sbocco retail, come anticipa l’imprenditore: «Stiamo valutando diverse possibilità, N.Y. è in pole position, ma credo ci vorrà ancora almeno un anno di tempo. Vogliamo fare le cose bene».
Nel frattempo Beatrice .b può contare sulle entrate della rete wholesale e delle altre vetrine monomarca – a Milano, Jesolo, Napoli, insieme ai punti vendita in franchising – e pensare a eventuali new opening anche in Italia: «Prima del Covid avevamo in programma l’arrivo a Roma e Firenze - dice Mason -. Ora riprenderemo le fila del discorso, anche se avere un presidio monobrand all’estero ha la priorità».
Nonostante il conflitto, la Russia continua a rappresentare un interlocutore commerciale fondamentale per il gruppo, che realizza il 60% del fatturato con l’export: «Non appena la situazione lo permetterà – informa l’imprenditore – vorremmo aprire un corner da Tsum».
Grandi soddisfazioni vengono anche dal canale digitale: «Non facciamo grandi numeri – precisa l'a.d. – ma registriamo una forte accelerazione. Circa otto-nove mesi fa abbiamo preso la decisione di gestirlo direttamente e quest’anno abbiamo messo a segno un incremento del 40%».
Un risultato positivo che si inserisce nella progressione a doppia cifra di Plissé: «Nel 2022 - conclude Paolo Mason - contiamo di avvicinarci ai 25 milioni di euro di fatturato, grazie a un aumento del 15-20%».