Nel critico 2020 i ricavi di Stella McCartney sono scesi del 26% a 28,4 milioni di sterline (dopo il -9% del 2019).
Come riporta fashionnetwork.com, che cita il Registro delle Imprese britannico, i minori costi dell’esercizio hanno contenuto diminuito la perdita operativa, passata da 32,4 a 29 milioni di sterline.
La perdita ante-imposte della maison ha invece totalizzato 31,4 milioni di sterline, un valore che supera i ricavi ma che è inferiore al rosso di 33,4 milioni del 2019. Un anno, quest’ultimo, di forti cambiamenti per l’azienda, in cui è stato completato il riacquisto da parte di Stella McCartney della partecipazione del 50% del capitale in mano a Kering. Risale sempre al 2019 la partnership con Lvmh, a seguito della quale la fondatrice, attuale direttrice creativa e ambasciatrice del marchio possiede la maggioranza delle quote.
Sulla partenza del 2021 ha continuato a impattare il Covid, ma la ripresa delle vendite è risultata in linea con le aspettative della fashion house, come emerge dai documenti, che però non forniscono dati sull’anno in corso. Il target del 2021 è di incrementare le vendite del 4% e di ridurre significativamente la perdita operativa.
La pandemia è stata l’occasione di accelerare la trasformazione digitale e fisica, che nell’immediato ha portato a un incremento significativo delle vendite online, da questo aprile gestite direttamente (dopo l’uscita da Ynap). A metà 2022 la maison potrà disporre anche di una nuova tecnologia Erp.
Il 2021 è visto come un anno all’insegna dell’incertezza, legato all’andamento della pandemia e alla situazione economica, dove il Covid ha messo in evidenza la necessità di gestire la relazione con il consumatore a livello locale e di trovare nuove modalità di risposta alle sue necessità.