Capri Holdings - gruppo a cui fanno capo Versace, Michael Kors e Jimmy Choo - ha tagliato le previsioni su vendite e utili per l'intero anno a causa del Covid-19 in Cina e del rallentamento della domanda di borse e abbigliamento di lusso nei grandi magazzini.
Una revisione al ribasso dell’outlook che ha immediatamente impattato sulle quotazioni del titolo dell'azienda, crollato a Wall Street del 17% negli scambi pre-market.
La decisione di Pechino di abbandonare la politica “zero-Covid” alla fine dell'anno scorso ha provocato un'ondata di contagi nel Paese, causando ulteriori difficoltà per i gruppi del lusso, le cui vendite hanno già sofferto per tre anni di lockdown intermittenti.
Recentemente, anche altri player del settore come Lvmh e Canada Goose hanno evidenziato un impatto sulle loro attività a causa dei problemi in Cina, un importante mercato per la moda di alta gamma.
Capri Holding ha riferito che sta adottando misure per adeguare i costi operativi al rallentamento dei ricavi nei canali wholesale globali. «Siamo rimasti delusi dalla performance della nostra attività wholesale globale nel trimestre, che ha comportato una riduzione delle spese e un margine operativo inferiore - ha commentato il presidente e amministratore delegato John D. Idol -. Abbiamo iniziato ad adottare misure per allineare meglio le spese operative alla variazione dei ricavi per canale. Allo stesso tempo continueremo a fare investimenti strategici per promuovere una crescita a lungo termine».
Dall’inizio dell’anno fiscale l'azienda statunitense ha visto il fatturato aumentare del 2,9% a 4,28 miliardi di dollari (pari a 3,98 miliardi di euro al cambio di oggi), sebbene i profitti siano scesi da 741 a 650 milioni di dollari (604,8 milioni di euro). A causare il peggioramento è stata la performance del terzo trimestre, che ha riportato vendite in flessione del 6% a 1,51 miliardi (1,4 miliardi di euro).
Ora le previsioni annuali sul turnover sono di 5,56 miliardi di dollari, in calo rispetto alla precedente stima di 5,70 miliardi. Capri Holding ha ridotto al ribasso anche le stime di utile per azione a 6,10 dollari, da 6,85 dollari.
Passando in rassegna l’andamento delle singole maison, Versace ha contribuito al fatturato di gruppo con ricavi pari a 249 milioni di dollari (231,7 milioni di euro), a -0,8%, riportando un utile operativo di 24 milioni (22,3 milioni di euro).
Michael Kors ha invece generato vendite in diminuzione del 7,2% a 1,09 miliardi di dollari (1,01 miliardi di euro). L’utile operativo è stato di 251 milioni di dollari (140,5 milioni di euro). Il fatturato di Jimmy Choo è sceso a 168 milioni di dollari (156,3 milioni di euro), mettendo in evidenza una flessione del 5,6% anno su anno, ma l’utile operativo è salito a 18 milioni (16,7 milioni di euro).
Nella foto, Marco Mengoni alla prima serata del Festival di Sanremo 2023 con un look Versace