parole che sostengono il titolo alla Borsa di Parigi

Gianni Mion: «La fusione fra Luxottica ed Essilor non è a rischio»

EssilorLuxottica, il gruppo originato dalla fusione fra Luxottica ed Essilor, non è a rischio di saltare. Lo dice il consigliere indipendente Gianni Mion (nella foto).

A margine di un evento a Milano, interpellato da Reuters sulle recenti tensioni fra il fronte italiano e quello francese, Mion ha dichiarato: «La fusione non salta, si litiga per aver migliori rapporti dopo».

Le sue parole sostengono le azioni EssilorLuxottica questa mattina. Alla Borsa di Parigi registrano un aumento dell’1% a 102,7 euro per azione. 

Le difficoltà del leader mondiale degli occhiali e delle lenti oftalmiche sono a livello di governance, tanto che a fine marzo Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica e maggiore azionista del gruppo post merger attraverso la holding Delfin, ha depositato una domanda di arbitrato presso la Camera di Commercio Internazionale, per far accertare violazioni dell'accordo che nel 2017 ha portato alla fusione fra Essilor e Luxottica.

Violazioni che, secondo Del Vecchio, sarebbero state commesse da Hubert Sagnières, vice-presidente esecutivo di EssilorLuxottica e consisterebbero nel mancato rispetto dei doveri di leale cooperazione e buona fede previsti dall'accordo di combinazione tra Essilor e Delfin: quest'ultima sarebbe stata «privata del potere di gestione paritetico che le pertiene ai sensi dell’accordo».

e.f.
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