Supportate dalla crescita a due cifre in Emea e Asia, le vendite semestrali di Moncler hanno raggiunto i 570,25 milioni di euro, in aumento del 16% (+13% a cambi costanti).
La performance beneficia di una netta accelerazione nel secondo trimestre (+18%).
Il retail ha realizzato un +13% a valute invariate, attestandosi a 437 milioni. A parità di perimetro distributivo il fatturato è aumentato del 9%. Delle vendite online si sa che hanno realizzato tassi "significativamente superiori alla media del canale".
Il wholesale è salito a sua volta del 12% a 133,2 milioni.
In Italia il gruppo del galletto ha incrementato le vendite dell’8%. Stessa performance nelle Americhe, mentre in Emea la crescita è stata del 15%, analogamente all’area Asia e resto del Mondo.
Nella prima metà dell’esercizio l’ebitda adjusted (prima dei costi legati ai piani di incentivazione monetaria) è passato da 123,9 a 143,6 milioni e l’ebit è aumentato da 85,7 a 94,6 milioni. L’utile è cresciuto del 16% a 71,3 milioni.
Il management prevede un’ulteriore crescita per l’esercizio 2019, per effetto del rafforzamento del brand, facendo leva sul nuovo capitolo Moncler Genius-One House Different Voices (nella foto, un look Moncler Simone Rochas, commercializzato da questo mese di luglio) ma anche della focalizzazione sul consumatore e dello sviluppo internazionale e del consolidamento dei mercati di riferimento.
Il gruppo punta anche all’espansione della gamma in categorie complementari e a uno sviluppo sostenibile e responsabile di lungo periodo, “che risponda alle aspettative degli stakeholder in un’ottica di creazione di valore condiviso”.
Queste indicazioni sostengono il titolo Moncler a Piazza Affari: 39,70 euro la quotazione poco dopo le 11, in aumento dell’1,8% rispetto alla chiusura di ieri, mentre l’indice Ftse Mib resta stabile.