Pvh, il gruppo americano che controlla marchi come Tommy Hilfiger e Calvin Klein, ha chiuso il quarto trimestre fiscale con un utile per azione adjusted (che non tiene conto di alcuni oneri non ricorrenti) di 1,88 dollari per azione, e in aumento del 2,17% rispetto a un anno prima e oltre le stime degli analisti di Wall Street, che si attendevano 1,81 dollari.
I ricavi quarterly hanno raggiunto i 2,6 miliardi di dollari, dalla previsione degli analisti di 2,5 miliardi, e in crescita del 6% rispetto all'ultimo quarter dell'esercizio precedente a cambi costanti.
Le vendite di Tommy Hilfiger, in particolare, hanno raggiunto gli 1,3 miliardi di dollari (+13% senza l'effetto cambi) trainate soprattutto dall'Europa.
Invece il giro d'affari di Calvin Klein è sceso a 936 milioni di dollari (-1% a parità di valute): la crescita in Europa non è stata sufficiente a compensare il -11% in Nord America e le deboli performance in Asia, su cui hanno inciso le proteste a Hong Kong.
Il trimestre di Pvh evidenzia una perdita finale di 68,5 milioni di dollari, dal precedente utile di 158,4 milioni.
«Credo che abbiamo una solida posizione finanziaria per superare l'attacco del Covid-19 e questa situazione di volatilità senza precedenti», ha commentato il chairman e ceo Emanuel Chirico, ricordando che la società ha in cassa oltre 1 miliardo di dollari di liquidità e linee di credito a cui attingere. Inoltre il manager intende agire su spese discrezionali, riduzioni dei salari, investimenti (circa 190 milioni dai 345 milioni del 2019) e gestione dei magazzini, con l'obiettivo di tenere sotto controllo il cash flow e preservare la liquidità e la posizione finanziaria.
La battaglia di Chirico per contrastare il virus non è solo aziendale. Come riporta wwd.com, il manager è risultato positivo al test 10 giorni fa, ma si reputa uno dei fortunati che non hanno avuto reazioni serie, dopo avere contratto la malattia. Dalla diagnosi è stato messo in isolamento nel suo appartamento: si tratta di uno degli oltre 200mila casi confermati negli Stati Uniti.
Pvh, che si è impegnata per donare un milione di dollari e circa 1,5 milioni di mascherine (cui seguiranno altri 5 milioni in seguito), non ha pubblicato le guidance per il primo trimestre 2020 e l'intero nuovo esercizio, a causa della situazione dinamica dettata dalla pandemia. Comunque prevede che avrà un significativo impatto negativo.
Nell'esercizio appena chiuso l'utile del gruppo ha totalizzato 417,3 milioni di dollari, o 5,60 dollari per azione, dai 9,65 dollari dell'anno prima. I ricavi globali sono saliti a 9,91 miliardi (+5% a valute invariate), beneficiando di un +11% (a cambi costanti) di Tommy Hilfiger, ben al di sopra del +1% di Calvin Klein.