Era stato inaugurato nel 2016, con la prospettiva di creare nel tempo fino a 60mila posti di lavoro (di cui il 90% al femminile) e nel 2018 aveva ricevuto un premio legato alla sostenibilità.
Ma l'impianto manifatturiero di
Pvh nell'Hawassa Industrial Park in Etiopia non ha retto il clima di crescenti difficoltà e tensioni del Paese, piegato dai conflitti fra il
Tigray People's Liberation Front e il governo: il 25 novembre chiuderà i battenti, dopo una storia di alti e bassi che lo ha visto anche al centro di un'indagine per paghe troppo basse ai dipendenti.
Come riporta
BoF, dopo la vendita della divisione
Heritage Brands il colosso americano aveva cercato di cedere la fabbrica a un partner locale, ma senza esito positivo.
La chief supply chain officer
Sarah Clarke ha affermato che l'azienda sta ora valutando opzioni per una soluzione a lungo termine, che salvi l'operatività della struttura.
a.b.