In Borsa per espandersi

G.M. Leather vuole quotarsi sull'Euronext Growth Milan

G.M. Leather ha fatto domanda per essere ammessa all’Euronext Growth Milan, il segmento della Borsa di Milano dove sono quotate le Pmi ad alto potenziale di crescita. L’azienda di Arzignano (Vicenza) è attiva da più di 45 anni nella lavorazione e nella commercializzazione di pelli per la pelleteria, l'arredo e l'automotive.

Con la controllata Snam si occupa dell’approvvigionamento della materia prima e della commercializzazione sia della materia prima che del prodotto finito, mentre la controllata Genesi presidia la produzione (incluse le lavorazioni a maggiore valore aggiunto e le personalizzazioni), coinvolgendo anche partner del distretto specializzati. Nel 2021 G.M. Leather ha realizzato ricavi pari a 49,7 milioni di euro, di cui il 76,2% all'estero e il 23,8% in Italia. In cima alla graduatoria delle aziende dalle migliori performance, dall'ipo a oggi, c'è l'azienda vicentina dei gioielli Fope (+629% da novembre 2016 a oggi).

«La Borsa rappresenta l'inizio di un nuovo percorso di crescita, che vedrà la realizzazione del già avviato programma di espansione e consolidamento geografico e della gamma di prodotti», ha commentato Carmen Marcigaglia, presidente dell’azienda di famiglia.

Nell'ambito della procedura per l’ammissione alle negoziazioni su Euronext Growth Milan, G.M. Leather è assistita da Integrae Sim in qualità di Euronext Growth Advisor e Global Coordinator, da Arpe Group in qualità di advisor finanziario, dallo studio legale Advant Nctm in qualità di advisor legale dell'emittente e da Nexia Audirevi in qualità di società di revisione e fiscal advisor.

Come riporta Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, dal 2009 a oggi l'Euronext Growth Milan ha raccolto 5,6 miliardi di euro nelle Ipo di 254 società e ora ha una capitalizzazione di 10,4 miliardi e un portafoglio di 179 quotate. Il giro d'affari cumulato di queste società è di 6,9 miliardi e impiegano oltre 28mila dipendenti in settori diversificati come la tecnologia (il piu' rappresentato, 26%), l'healthcare, l'industria e i servizi.

e.f.
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