Bally in prima fila a favore dell’ambiente. Il marchio svizzero del lusso è alla ricerca di startup mature che operano nello sviluppo di soluzioni green e a favore della sostenibilità nell’industria del fashion.
L’iniziativa è in collaborazione con il partner Loomish, realtà attiva nella gestione degli investimenti, con l’obiettivo di individuare le migliori strategie e i sistemi applicativi delle realtà che parteciperanno alla call e che sottoporranno la propria candidatura sul sito awardsloomish.ch entro il 14 febbraio.
«Nell’ultimo anno c’è stato un cambiamento significativo nell’urgenza di rendere l’industria della moda più sostenibile per il futuro – commenta Nicolas Girotto, ceo di Bally –. Tramite questa challenge vogliamo contribuire alla costruzione di un settore più eco-friendly, anche in quanto membri del FashionPact e con la nostra road-map indipendente sulla sostenibilità. Credo che i marchi della moda abbiano il dovere di sfruttare la loro capacità e vitalità per affrontare i crescenti problemi globali».
Le startup finaliste saranno invitate a presentare la loro soluzione di business etico (in ottica di produzione, consumo, retail e logistica) il 31 marzo a Lugano, di fronte a una giuria di fama internazionale, composta da manager provenienti da label della moda, società di tecnologia e investitori.
«Nel corso degli ultimi quattro anni il Fashion Innovation Award si è guadagnato la reputazione di piattaforma di lancio per le startup del FashionTech – conclude Carlo Terreni, fondatore di Loomish -. Nel 2020 lavoreremo con tutti i nostri partner brand e i membri della giuria per selezionare, promuovere e sostenere la crescita delle FashionTech startup più promettenti e tese ad un futuro più sostenibile».