Wolverine Worldwide, Advent International, Cvc Capital Partners, Sycamore Partners e Cerberus Capital Management: sarebbero cinque, secondo Reuters, i pretendenti di Reebok nella shortlist al vaglio di Adidas.
Il gruppo tedesco ha avviato la vendita di Reebok in febbraio. Il brand americano era stato rilevato nel 2005 per 3,8 miliardi di dollari, ma pare non abbia mai dato i risultati sperati. Basti pensare che nel 2020 Reebok ha registrato 1,4 miliardi di euro di ricavi, in calo del 19% rispetto al 2019, ma ben lontano dai 3 miliardi che fatturava al tempo del suo passaggio in Adidas.
«Dopo un'attenta valutazione - ha spiegato in febbraio il ceo di Adidas, Kasper Rorsted - siamo giunti alla conclusione che Reebok e Adidas saranno in grado di realizzare in modo significativamente migliore il loro potenziale di crescita l'una indipendente dall'altra».
Wolverine Worldwide è un produttore americano di calzature che ha in portafoglio brand come Merrell, Saucony, Sperry e realizza in licenza il footowear a marchio Cat e Harley-Davidson. Gli altri potenziali investitori sono invece società di private equity.
Da diversi mesi si vocifera inoltre dell’interesse da parte dell’americana Authentic Brands, già proprietaria di marchi come Brooks Brothers, Lucky Brand, Barneys New York e Eddie Bauer. In maggio si è parlato di un’offerta per Reebok da 1 miliardo di dollari.
Altri nomi circolati in passato sono VF Corp., proprietaria di label come The North Face, Vans, Timberland e Supreme; la cinese Anta International Group Holdings, cui fa capo Amer Sports e persino il rapper Percy “Master P” Miller, in partnership with Baron Davis, ex campione dell'Nba.
Reuters riporta che Reebok potrebbe essere venduta per 1,2 miliardi di dollari.