Enzo Fusco sempre più green oriented: il presidente di Fgf Industry ha presentato a Pitti Uomo un piumino leggero di Blauer realizzato totalmente in fibra riciclata. Intanto si prepara a nuove aperture, secondo un piano retail che mira a piantare bandierine nella capitali più importanti.
Il nuovo piumino di Blauer è realizzato totalmente in fibra riciclata Repreve: «Un materiale sostenibile brevettato dall'azienda Unifi, realizzato interamente con la plastica post consumo di qualità alimentare e senza il nocivo bisfenolo», racconta il patron di Fgf Industry, cui fanno capo, oltre a Blauer (che vale il 90% del turnover), le altre etichette Ten C, Prince Tees e Bpd.
Nello stand al salone c'era anche la serie di capi imbottiti con piuma eco dell'azienda Sorona o in piuma riciclata: la conferma di un itinerario partito tre stagioni fa. «Siamo stati i primi. E oggi ci copiano tutti», sottolinea.
Fusco spinge con decisione la leva dell'internazionalizzazione e punta ad aprire monomarca nelle città più importanti a livello globale: vetrine dove presentare le collezioni di abbigliamento maschile e femminile, insieme a scarpe, pelletteria, occhiali e profumi, realizzati su licenza.
«Dopo il recente opening a Praga, abbiamo inaugurato il primo corner in Giappone, all'interno del Takashimaya Times Square di Tokyo, città dove stiamo valutando la location idonea per un'apertura su strada a settembre. Sempre a settembre inaugureremo un punto vendita a Verona e a gennaio sarà la volta di Santiago del Cile, con uno shop in shop all'interno di un department store».
E aggiunge: «Vorremmo aprire a Cannes e a Lione con il nostro importatore e, se i nostri progetti andranno in porto, approderemo negli States, a New York». «Un mercato, quest'ultimo - puntualizza - dove le cose vanno fatte per bene, spingendo su una giusta strategia di comunicazione, su progetti di co-branding e sull'online, con una visibilità importante a livello retail. Un progetto proiettato al 2020, dopo che avremo trovato il giusto partner tra le opzioni al vaglio. Intanto cominciamo a guardare a Cina e a Corea».
Evolve in paraellelo il giro di affari estero: «Ci avviamo a chiudere il 2019 con un turnover di 52 milioni di euro, comprese le royalty, che valgono circa 8/10 milioni, con una progressione del 20% sul 2018, anno chiuso al +15%. Merito delle vendite oltreconfine, che stanno lievitando a quota 38-40% del fatturato, rispetto al 30% del 2018».
Enzo Fusco non si ferma qui e pensa a nuove sfide, a partire dal lancio della prima collezione di calzature kids, affidata a Febos. «Con Blauer stiamo considerando l'opzione di una licenza per il beachwear, che al momento gestiamo direttamente. - aggiunge -. Inoltre puntiamo a dare ulteriore slancio a Ten C, linea luxury molto preziosa, distribuita in 200 top store a livello internazionale, mentre stiamo valutando il rilancio di Bpd forse dal prossimo inverno».