Dopo il blocco di inizio anno dovuto all'emergenza Covid-19, Prada sta registrando un forte recupero delle vendite in Cina con una progressiva accelerazione che secondo il ceo Patrizio Bertelli, ha portato il gruppo a superare "ampiamente" i livelli di vendita dello scorso anno.
«In Cina - ha dichiarato Bertelli all'agenzia di stampa Reuters - abbiamo assistito alla classica ripresa a V con le vendite che sono tornate in territorio positivo già dalla fine di marzo dopo la riapertura dei nostri negozi. Il trend ha continuato ad accelerare nei mesi successivi fino a oltre il 60%».
Un trend favorevole che ha raggiunto il suo culmine il 25 agosto scorso, giorno in cui in Cina si celebra la festa degli innamorati, e in cui Prada ha registrato il suo record di incassi di sempre.
«Ad oggi le vendite del gruppo in Cina hanno già ampiamente superato i livelli del 2019, evidenziando una crescita a doppia cifra da inizio anno».
Secondo Bertelli, l'attenzione del consumatore cinese per i beni del lusso continua a essere molto forte. "Riteniamo che nei mesi futuri si possa mantenere lo stesso trend", ha detto.
Nel primo semestre, a causa del lockdown globale, i ricavi di Prada si sono ridotti del 40% a cambi costanti, ma già emergevano segnali di ripresa. Nella sola Cina continentale le vendite retail sono aumentate a giugno e luglio del 60% e del 66%, ha detto il gruppo a fine luglio.
L'area Asia Pacifico valeva a fine giugno il 44% delle vendite retail totali del gruppo italiano quotato alla Borsa di Hong Kong.