indiscrezioni da New York

The Row: «In pole position ai Cfda Awards, ma in difficoltà»

Nonostante ben due nomination all'edizione 2020 dei Cfda Awards (nelle categorie Donna e Accessori), The Row non starebbe navigando in acque tranquille.

Il condizionale è d'obbligo, visto che alle indiscrezioni pubblicate su wwd.com le due sorelle artefici del marchio, Ashley e Mary-Kate Olsen (nella foto), hanno risposto sostanzialmente che la situazione è sotto controllo e che stanno «lavorando attivamente alla realizzazione delle collezioni autunno e Pre-fall 2020, oltre che allo sviluppo delle proposte primavera-estate 2021 e al piano di espansione per l'anno prossimo e quelli a venire».

Ashley e Mary-Kate definiscono «pettegolezzi senza un reale fondamento» le voci che circolano sul loro business, a partire dal fatto che la linea uomo, lanciata nel 2018, sarebbe già al capolinea.

Ma le testimonianze anonime raccolte dal sito americano sono di tutt'altro tenore. Pare che le stiliste-imprenditrici - che si dividono equamente i compiti, con Mary-Kate nel ruolo di ceo e Ashley in quello di direttrice creativa - intendano dimezzare l'organico: tra le figure in uscita ci sarebbe anche l'head designer del menswear, Paul Helbers - con un passato in Louis Vuitton e Margiela -, insieme alla responsabile del womenswear Anna Sophia Hövener. Si dice che nella fase di riavvio dell'attività dopo il picco dell'emergenza 10-12 membri del design team su 30 siano rientrati al lavoro. 

Lo scorso ottobre se ne era andato, presumibilmente sbattendo la porta, il presidente David Schulte, che ha intentato una causa contro le sorelle e la parent company Dualstar Entertainment. Era tra l'altro stato proprio Schulte a insistere affinché fosse lanciata la versione maschile di The Row, accolta tiepidamente dal mercato.

Emerge inoltre che il brand era il secondo debitore, per una cifra valutata intorno ai 3,7 milioni di dollari, di Barneys New York, l'insegna di department store finita in bancarotta l'anno scorso.

Una possibile fonte di introiti, l'e-commerce, non è mai stata presa troppo in considerazione, così come a livello comunicativo l'account Instagram del marchio appare freddo e vagamente criptico.

Nel recente passato si era detto che The Row avrebbe potuto spostare le operation da New York a Milano, per accorciare le distanze con i propri produttori di borse e scarpe, basati nel nostro Paese, ma non se ne è fatto nulla. Una fonte sostiene che uno dei fornitori storici di pelletteria, dopo aver avuto problemi nei pagamenti, sia stato eliminato dalla lista delle collaborazioni.

Anche la proverbiale selettività nella distribuzione non sarebbe più una priorità: in base ai rumor, un quantitativo consistente di merce è stato indirizzato ai canali off-price. Sono comunque tuttora operativi i due flagship di New York e Los Angeles.

Ciliegina sulla torta, certi comportamenti poco ortodossi delle sorelle, che pare non siano molto "frugali", per usare un termine in voga e spendano volentieri cifre elevate. Mary-Kate, per esempio, reduce dal divorzio con Olivier Sarkozy, ha pagato 325mila dollari per trascorrere il periodo del lockdown in un lussuoso buen retiro negli Hamptons. 

a.b.
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