INVESTIMENTO DA OLTRE 50 MILIONI DI EURO

EssilorLuxottica e Politecnico: accordo per il primo Smart Eyewear Lab nel Parco dei Gasometri

«EssilorLuxottica dice “io ci credo” ed è di questo che hanno bisogno l’Italia e l’Europa»: così Vittorio Colao (ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale) collegato da remoto stamattina, 19 luglio, durante la conferenza al Politecnico di Milano, in cui è stato annunciato l’accordo tra il gruppo dell’eyewear per il primo Smart Eyewear Lab congiunto tra l’azienda e lo stesso Politecnico, all’interno del nuovo Innovation District che nascerà all'interno del Parco dei Gasometri nel quartiere milanese della Bovisa.

Per il progetto dello Smart Eyewear Lab, di durata quinquennale rinnovabile, è previsto un investimento iniziale da parte di EssilorLuxottica di oltre 50 milioni di euro. L’hub impiegherà a regime oltre 100 (oggi si è parlato di 130 persone, di cui il 40% di provenienza internazionale) tra ricercatori e scienziati.


Obiettivo, definire le tecnologie di base dal punto di vista hardware, software e di applicazione per permettere all’uomo di interagire profondamente con il mondo digitale, a partire da uno degli accessori immancabili nel guardaroba di ciascuno, gli occhiali.

L’EssilorLuxottica Smart Eyewear Lab studierà e svilupperà componenti elettronici, fotonici e algoritmi che permetteranno di immagazzinare, elaborare e presentare all’utente tutte le informazioni del mondo reale attraverso la realtà aumentata, integrando la tecnologia all’interno degli occhiali tramite lo sviluppo di materiali, sistemi di ricarica e algoritmi.

Questo centro si interfaccerà in rete con una struttura R&D già attiva all’interno del gruppo, che conta oltre 30 centri dedicati a vision care, eyewear design, sostenibilità e trasformazione digitale: un network dove lavorano un migliaio di ricercatori e che ha già sfornato più di 11mila brevetti.

EssilorLuxottica e il Politecnico intendono inoltre realizzare insieme un percorso di studi con un indirizzo specialistico nei wearable e dello smart eyewear, alimentando in modo virtuoso le attività di ricerca della struttura.

«L’iniziativa nasce dalla volontà del fondatore, Leonardo Del Vecchio (scomparso lo scorso 27 giugno a 87 anni, ndr) di afferrare le nuove opportunità e attrarre talenti, guardando prima ai partner e ai clienti e in seconda battuta ai margini - ha sottolineato stamattina Francesco Milleri, presidente e a.d. di EssilorLuxottica - nel contesto di una collaborazione con il Politecnico che dura da più di 20 anni». «Del resto - ha aggiunto - è stato proprio lui il primo a volere incontrare Mark Zuckerberg, anche durante la sua visita a maggio in Italia».

«La nostra è un’azienda storica ma giovane - ha proseguito Milleri - dove un terzo dei dipendenti ha meno di 35 anni. Ci poniamo come una multinazionale aperta, con il cuore ad Agordo e la testa tra Parigi e Milano, che già con i Ray-Ban Stories si è dimostrata pioniera nella sperimentazione degli smart glasses».

Il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, ha definito la partnership con EssilorLuxottica «una pietra miliare nello sviluppo di un’area ad alte potenzialità come la Goccia in Bovisa. Questo gruppo è un grande catalizzatore per altre realtà imprenditoriali e di ricerca, nel contesto del distretto di innovazione che sta prendendo forma nell’area dei Gasometri».

Resta si è soffermato anche sul Metaverso, «di cui oggi riusciamo solo a intuire le possibilità, ma che comporta studi e sperimentazioni complessi, legati ad ambiti tecnologici sviluppati nell’ateneo come l’elettronica, la fotonica e la data science».

Fabrizio Sala ha ricordato i corposi investimenti in ricerca della Regione Lombardia (di cui è assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione) «in un’ottica win-win-win», mentre il sindaco di Milano Beppe Sala ha sottolineato come il progetto sia in piena sintonia con lo spirito del capoluogo lombardo, «che ha una prospettiva internazionale, una vocazione naturale a ricerca e innovazione e tanto lavoro. Dalla Milano industriale del secolo scorso siamo diventati una città proiettata nel futuro».

Seduti al tavolo dei relatori anche Federico Buffa (R&D, Product Style and Licensing director di EssilorLuxottica) e Daniele Rocchi (delegato del Rettore per i rapporti con le imprese e la promozione di accordi strategici del Politecnico di Milano).

Buffa ha precisato che si assisterà a «una migrazione di superpoteri dagli smartphone agli occhiali, che non dovrà impattare sulla fruibilità e la vita di tutti i giorni». «Vanno approfonditi alcuni aspetti - ha chiarito - a partire dall’eye tracking, con il quale il dispositivo “sa” dove si posa lo sguardo, fino a camere e sensori che gli consentono di cogliere ciò che si trova intorno a noi e all’integrazione di dispositivi ottici indispensabili per vedere le informazioni digitali che si aggiungono alla realtà fisica».

Rocchi ha annunciato che proprio oggi è partito un bando di dottorato per 250 borse di studio, di cui nove co-finanziate dalla stessa EssilorLuxottica. «La condivisione dei progetti - ha concluso - è fondamentale per l’Università, come dimostrano i Joint Research Centres già avviati dal Politecnico insieme a partner strategici».

 

 

a.b.
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