La piattaforma delle vendite private online Showroomprivé si ricapitalizza. I grandi azionisti garantiscono circa il 75% dell’operazione.
Si tratta dei fondatori e dirigenti Thierry Petit e David Dayan (nella foto), che hanno in mano il 27% del capitale, e dell’insegna della grande distribuzione Carrefour, con il 16,85%.
L’aumento di capitale da 40 milioni di euro prevede un prezzo di emissione delle nuove azioni di 2,5 euro, con uno sconto del 26,5% rispetto al prezzo di chiusura del titolo Showroomprivé alla Borsa di Parigi lo scorso 29 novembre. Il rapporto è 5 nuove azioni ogni 11 possedute.
Con l’operazione Showroomprivé vuole finanziare l’acquisizione del 40% della società Beautéprivée non ancora in suo possesso, a un valore stimato di 20-25 milioni di euro. Altri 5 milioni saranno investiti nella logistica e il resto andrà ad aumentare la flessibilità finanziaria dell’azienda.
Il sostegno di Carrefour, come hanno spiegato Dayan e Petit, favorirà l’approfondimento delle sinergie commerciali avviate e lo sviluppo di nuovi progetti di collaborazione commerciale. A oggi la partnership ha permesso lo sviluppo del “clic & collect” in un migliaio di punti vendita, operazioni incrociate di marketing e il rafforzamento dell’offerta.
Showroomprivé sta portando avanti un piano che dovrebbe avere effetti positivi sulla redditività. Il risparmio di costi e una maggiore produttività dovrebbero avere un impatto tra 8 e 10 milioni di euro sull’ebitda entro il 2020.
Poco prima delle 17 il titolo Showroomprivé accusa un -18,8% sull’Euronext, al prezzo di 2,72 euro per azione. Circa un anno fa le sue quotazioni superavano i 10 euro. Nell’ottobre 2015, al debutto in Borsa, valeva 19 euro.
Nel 2017 il gruppo ha totalizzato 655 milioni di euro di ricavi (+21%), ma il risultato ooperativo è diminuito di quasi l'80% a 4,6 milioni e la perdita è salita da 0,3 a 5,2 milioni di euro.