Investiti 100 mln di euro

Inditex scommette sulla fibra Infinna, ricavata dai rifiuti tessili

Moda circolare al centro dell’attenzione per Inditex. Il gruppo spagnolo che controlla l’insegna Zara ha siglato un accordo con l’azienda tessile Infinited Fiber Company, in base al quale si impegna, per tre anni, ad acquistare il 30% della sua produzione di Infinna, fibra tessile interamente realizzata con rifiuti tessili.

L’impegno di Inditex supera i 100 milioni di euro e porterà la finlandese Infinited Fiber a sviluppare la propria tecnologia di riciclaggio nel suo primo stabilimento a grande capacità, che dovrebbe entrare in funzione nel 2024 (l’anno in cui il colosso del fast fashion dovrebbe iniziare ad acquistare Infinna).

Questo progetto rientra nel Sustainability Innovation Hub di Inditex, una piattaforma focalizzata sull’open-innovation che coinvolge start-up, istituzioni accademiche e centri tecnologici con il fine di promuovere e supportare iniziative per lo sviluppo di nuovi materiali, tecnologie e processi che riducono l'impronta ambientale della moda e contribuiscono all'avanzamento di soluzioni più sostenibili e circolari.

La soluzione sviluppata da Infinited Fiber trasforma materiali ricchi di cellulosa in una fibra come Infinna, che ha l'aspetto e la consistenza del cotone e può essere riciclata nello stesso processo insieme ad altri rifiuti tessili, come spiegano i due partner. Così Inditex continuerà a ridurre l'uso di materiali vergini, seguendo un modello di produzione di abbigliamento più circolare.

Per dare concretezza all’intesa, Zara lancia in questi giorni una nuova capsule (nella foto) i cui materiali sono per lo più provenienti da capi di abbigliamento derivanti dalla collaborazione con la Ong spagnola Cáritas (partner del programma di raccolta di abbigliamento di Zara) e sono stati trattati con le tecnologie di rigenerazione di Infinited Fiber. La capsule è disponibile in tutto il mondo su zara.com.

e.f.
stats