La holding diventa società in accomandita

Lvmh: la famiglia Arnault si assicura il controllo con il riassetto di Agache

Bernard Arnault - presidente e ceo di Lvmh e uno degli uomini più ricchi al mondo - ha intenzione di trasformare la holding di famiglia Agache, che controlla il colosso francese del lusso, in una società in accomandita. Con questa operazione, in sostanza, Arnault va a blindare il suo controllo e quello dei cinque figli.

«Lvmh è un gruppo familiare - spiega Arnault in un nota - la cui vocazione è quella di sostenere lo sviluppo a lungo termine di ciascuna delle sue maison, rispettando ciò che le rende uniche e forti».

La trasformazione di Agache in una società in accomandita «non modifica l'attuale partecipazione azionaria e garantisce la continuità a lungo termine del suo controllo sul Gruppo Lvmh».

In particolare, il controllo di Agache sarà esercitato da Agache Commandite Sas, il cui capitale sociale sarà detenuto in parti uguali dai cinque figli di Arnault. Quest'ultimo sarà il socio accomandatario di Agache.

La società in accomandita si caratterizza, rispetto a una società per azioni, per una più netta separazione tra proprietà e gestione. Quest’ultima è attribuita a tempo indeterminato ai soci accomandatari.

Nel caso di una società famigliare a capo di un gruppo industriale, i poteri gestori attribuiti agli accomandatari consentono agli stessi di prevalere sugli accomandanti (istanza proprietaria), assicurando continuità alla gestione professionale del gruppo sottostante nei passaggi generazionali, spesso caratterizzati da un’elevata frammentazione della base proprietaria.

Come ricorda Bloomberg, all'inizio di quest'anno gli azionisti di Lvmh hanno approvato un piano per innalzare il limite dell'età pensionabile dell'amministratore delegato da 75 a 80 anni (Arnault ne ha 73).

La famiglia Arnault controlla circa il 48% del gruppo, che ha in scuderia marchi come Louis Vuitton e Christian Dior e detiene il 63,50% dei diritti di voto. Bernard Arnault ha preso in mano il gruppo 33 anni fa, portandolo a oltre 64 miliardi di fatturato annuale (nel 2021), grazie al controllo di 80 maison e a una capitalizzazione che, stando alle quotazioni di questa mattinata, è di oltre 320 miliardi di euro.
e.f.
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