La moda tra i temi più rilevanti sul social network

Ufficiale: Elon Musk compra Twitter per 44 miliardi di dollari

Elon Musk, che già possedeva il 9,2% delle azioni di Twitter, ha raggiunto un accordo per il controllo della società alla cifra di 44 miliardi di dollari.

 

Con l'intesa, il cui closing è atteso entro il 2022, il social network di mirco blogging, dove la tematica fashion-beauty è fra quelle di punta insieme allo sport, si appresta a lasciare Wall Street e diventare una società privata controllata dal ceo di Tesla e SpaceX, nonché uomo più ricco al mondo, con un patrimonio personale di 266 miliardi di dollari.

 

 

L’operazione sarà condotta attraverso un’entità finanziaria interamente controllata da Musk e il pagamento agli azionisti che avverrà in contanti.

 

«Il consiglio di amministrazione di Twitter ha condotto un processo ponderato e completo per valutare la proposta di Elon con un focus deliberato sul valore, la certezza e il finanziamento», ha detto Bret Taylor, presidente di Twitter.

 

Il prezzo di acquisto rappresenta un premio del 38% rispetto alla chiusura della seduta dell’1 aprile, il giorno prima che Musk annunciasse di aver raggiunto una partecipazione del 9% nella società.

 

Intanto, l'annuncio ha permesso a Twitter di chiudere in rialzo a Wall Street, con le quotazioni salite del 5,7%.

 

«Spero che anche i miei critici peggiori rimangano su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola», aveva twittato Elon Musk poco prima dell’ufficializzazione dell’intesa, che fino a pochi giorni fa sembrava il bilico. Invece, nonostante le molte perplessità, il magnate è riuscito a convincere diversi azionisti della bontà della sua offerta e a portarli dalla sua parte grazie soprattutto una maggiore chiarezza sui finanziamenti per l’operazione.

 

Fondata nel 2006 a San Francisco da Jack Dorsey, Twitter è frutto del pivoting, ovvero del cambio di obiettivo da parte di un’azienda nata per altro. Odeo, infatti, aveva come focus quello di creare un servizio di podcast mediante gli audio inviati come una casella vocale, ma il lancio dell’iPhone e dei podcast da parte di Apple, costrinse a un cambio di prodotto puntando su un servizio di micro blogging. 

 

Nel 2021 la società ha registrato un fatturato 5,1 miliardi di dollari, di cui 4,5 miliardi provenienti dalla pubblicità e 570 milioni dai dati in licenza. Le perdite nel 2021 hanno toccato quota 221 milioni, confermando il trend del social network che non ha mai trovato la profittabilità prima di entrare nelle mani dell’uomo più ricco del mondo.

 

A cura della redazione
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