La proposta di azienda e sindacati

Safilo: solidarietà e incentivi all’esodo per gli addetti di Longarone

Safilo e le organizzazioni sindacali hanno raggiunto un’intesa per l'applicazione dei contratti di solidarietà ai lavoratori dello stabilimento di Longarone. I dettagli dell’accordo, come emerge dai media locali, dovrebbero essere illustrati ai dipendenti nell'assemblea fissata per il 5 marzo e includerebbero incentivi all'esodo volontario.

Il 10 dicembre scorso il produttore di occhiali guidato da Angleo Trocchia (nella foto) aveva presentato un piano industriale quadriennale che prevede circa 700 esuberi sui 2.600 totali, di cui 400 nello stabilimento di Longarone (Belluno), 50 nel quartier generale di Padova e 250 nel sito produttivo di Martignacco (Udine), che dovrebbe essere chiuso entro fine giugno.

Il piano è connesso alla perdita della licenza Dior, la più importante nel portafoglio di Safilo in termini di ricavi, che dal 2021 sarà prodotta da Thelios, joint venture tra Lvmh (proprietario della maison Christian Dior) e il produttore di eyewear Marcolin, che ha sede nella stessa Longarone.

Nel 2014 un altro partner francese di Safilo ha deciso di internalizzare il business degli occhiali, con ovvi effetti sul business dell’azienda padovana: si tratta di Kering, che a Padova ha costituito Kering Eyewear, dove oggi sono progettate, sviluppate e distribuite le montature di 15 marchi di proprietà tra cui Gucci, Cartier, Saint Laurent, Balenciaga, Bottega Veneta, Alexander McQueen, Stella McCartney e Boucheron.

Kering però non ha interrotto del tutto i rapporti con Safilo: lo scorso ottobre ha rinnovato l’accordo per la produzione di montature da sole e da vista a marchio Gucci, in anticipo rispetto alla scadenza effettiva, fissata per il 31 dicembre 2020. La nuova licenza scadrà il 31 dicembre 2023.
e.f.
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