Nonostante il buon avvio del 2020, gli effetti della pandemia sui consumi non indispensabili si farà sentire sulle vendite ma anche sull'ebit di
Zalando, che ammette: «I nostri risultati trimestrali saranno significativamente inferiori al consensus degli analisti dell'11 marzo, che non teneva conto degli effetti del coronavirus».
Il fashion e-commerce - attivo in 17 Paesi, grazie a 31 milioni di clienti attivi – prevede dunque una crescita dei ricavi e del gross merchandise volume (GMV) del primo trimestre decisamente al di sotto delle stime. Anche l'ebit adjusted ne risentirà e ne risulterà una svalutazione del magazzino fuori dall'ordinario, come risultato della revisione delle aspettative di vendita della stagione corrente.
La media degli analisti alla data dell'11 marzo ipotizzava per Zalando un incremento dei ricavi trimestrali del 19%, un aumento del GMV del 22,8% e un risultato operativo adjusted negativo per 28 milioni di euro.
Il management board (nella foto, da sinistra,
David Schroeder,
Jim Freeman,
Rubin Ritter,
Robert Gentz e
David Schneider) ricorda che le guidance per l'esercizio 2020, pubblicate il 27 febbraio, escludevano esplicitamente gli effetti negativi del Covid-19 e precisa che, data la situazione attuale, i target non potranno essere raggiunti (tra questi, un rialzo del fatturato tra il 15% e il 20%). Inoltre, si riserva di fornire nuove stime non appena l'evoluzione della pandemia sarà più definita.
Ulteriori informazioni sul primo quarter saranno fornite in una nota il 16 aprile, mentre i dati definitivi verranno pubblicati il 7 maggio. L'assemblea annuale dei soci, prevista per il 20 maggio, viene posticipata a data da destinarsi.
Intanto le azioni Zalando salgono alla Borsa di Francoforte: intorno alle 15 registrano un +4%, contro il +0.12% dell'indice Dax.
In una lettera di ieri il management board ha fatto pure sapere che sta dando priorità alla protezione e alla salute dei propri impiegati, in continuo contatto con le autorità locali. Dove possibile, il team dell'azienda lavora da casa. Nei casi in cui non sia così, sono state adottate misure igieniche e protettive e rafforzato il distanziamento sociale.
«Chi correva il rischio di raggruppamento è stato invitato a rimanere a casa, continuando a percepire il proprio salario
».
«Grazie a queste misure – dicono dalla società – possiamo continuare a servire i nostri consumatori anche in momenti sfidanti. Le stesse ci aiutano a mantenere i posti di lavoro, dei quali ci sentiamo responsabili».
Zalando intende inoltre intervenire con nuove misure sui fronti commerciale, spese e investimenti. La convinzione del management è che gli investimenti del decennio passato permetteranno di andare avanti anche durante la crisi, forti di 31 milioni di consumatori attivi, più di 2.500 fashion brand partner e di un network di 11 piattaforme logistiche.
L'azienda vuole inoltre andare incontro ai negozi fisici, più di 1.500, che fanno parte del suo
Connected Retail Program, per offrire e vendere i propri assortimenti sulla piattaforma tedesca.
Da domani, primo aprile, fino al 31 maggio rinuncerà alle commissioni per ogni negozio fisico esistente o new entry. In più ha stanziato 100 milioni di euro cash per i pagamenti iniziali di quei beni che i partner hanno già consegnato a Zalando. Nei prossimi mesi il fashion e-commerce, nato nel 2008, intende trovare altri modi di supportare il proprio ecosistema in questo momento di difficoltà.
e.f.