L'AZIENDA È VALUTATA OLTRE 44 MILIONI

Pattern: la quotazione è prevista mercoledì 17 luglio

Pattern è stata ammessa alle negoziazioni su Aim Italia. Il debutto in Borsa della società torinese specializzata nella progettazione, sviluppo, prototipazione e produzione di linee di abbigliamento top di gamma nel segmento sfilate e prime linee uomo e donna, è previsto per mercoledì 17 luglio.

L’ammissione, come spiega una nota, è avvenuta a seguito del collocamento di 3.384.614 azioni ordinarie, di cui 2.615.384 di nuova emissione rivenienti dall’aumento di capitale e 769.230 azioni poste in vendita dall’azionista di Pattern, Ma.Bo. società semplice.

L’azionista venditore di Pattern Ma.Bo. società semplice ha concesso inoltre al global coordinator un’opzione per l’acquisto di azioni ordinarie al prezzo di Ipo fino a un massimo del 13,6% del collocamento privato (c.d. opzione greenshoe). Tale opzione potrà essere esercitata, in tutto o in parte, entro 30 giorni successivi alla data di inizio delle negoziazioni.

La domanda, pari a circa tre volte l’offerta, proveniente per il 60,3% da investitori italiani e per il restante 39,7% dall’estero, è stata possibile anche grazie al roadshow svolto da Pattern sulle principali piazze europee, «che hanno accolto con entusiasmo - sottolinea il comunicato - la storia e il piano di sviluppo dell’azienda, oltre alla credibilità del management».

Il collocamento complessivo dell’offerta ha un controvalore di 11 milioni di euro.

Il prezzo di offerta è stato fissato in 3,25 euro per azione per una capitalizzazione prevista, alla data di inizio delle negoziazioni, pari a 44,25 milioni di euro. 

Alla data di inizio delle negoziazioni su Aim Italia, il capitale sociale di Pattern sarà rappresentato da 13.615.384 azioni ordinarie, con flottante pari a 24,86% (pari a 28,15% in caso di integrale esercizio della Greenshoe).

I fondatori della società Fulvio Botto e Franco Martorella hanno commentato: «Pattern è nata nel 2000 da un’amicizia e dalla forte volontà di mettersi in gioco in una sfida personale, oltre che professionale. Ora, dopo quasi 20 anni, vedere questa piccola realtà crescere e approdare in Borsa Italiana è motivo di orgoglio per noi e, siamo certi, anche per il made in Italy. In questa occasione vogliamo ringraziare chi ci ha accompagnato in questo percorso fin dall’inizio e ha contribuito a rendere Pattern l’azienda che è adesso».

Il ceo Luca Sburlati ha aggiunto: «L’approdo di Pattern in Borsa Italiana è un primo importante traguardo, ma di base è l’inizio di un nuovo percorso per tutti noi: far nascere il polo italiano della progettazione del lusso. Italianità, sostenibilità e tecnologie sono le linee guida a cui ci ispiriamo e che hanno permesso in questi anni all’azienda di crescere su un mercato, quello del lusso, sempre più veloce, innovativo e attento a questi valori».

Nell’ambito della procedura di ammissione alle negoziazioni su Aim Italia, Pattern è assistita da Cfo Sim in qualità di nominated adviser e joint bookrunner, da Banca Imi (Gruppo Intesa Sanpaolo), in qualità di global coordinator, specialist e joint bookrunner, da Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners in qualità di counsel dell’emittente, Lca Studio Legale in qualità di counsel delle banche, PricewaterhouseCoopers come revisore legale dei conti, Ranalli & Associati advisor fiscale  e Cdr Communication, consulente in materia di investor relation.

a.t.
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