L’azienda punta a crescere in Usa, Europa e Medio Oriente

Roberto Cavalli: prossima tappa l’e-shop diretto e il target dei ricavi 2023 a 120 milioni

Per Roberto Cavalli gli obiettivi del 2023 sono ambiziosi: raggiungere 120 milioni di euro di fatturato dagli 84 milioni previsti per quest’anno, ampliare il network retail in Italia e all’estero, incrementare della quota di vendite digitali, che dal 2023 saranno gestite in house, e potenziare il business degli accessori a cominciare dalle borse, trasformando il nuovo modello Roar in una it bag.

«Stiamo lavorando per dare alla maison un respiro nuovo - spiega a fashionmagazine.it Ennio Fontana, general manager della maison dal 2020 -. Negli ultimi due anni abbiamo lavorato dietro le quinte e ora finalmente si concretizza tutta una serie di progetti, a cominciare dall’espansione del retail che rispecchia l’aumento dei ricavi. I sell out dei nostri monomarca, ma anche nel canale wholesale, sono in crescita e per questo inauguriamo nuove vetrine».

La società sta aprendo quattro nuove boutique Roberto Cavalli tra Europa e Asia. Negli Stati Uniti, dopo l’opening a Bal Harbour (Miami) sarà inaugurato uno store a Las Vegas nel primo trimestre del 2023 e successivamente a Houston, mentre è da poco attivo un nuovo outlet: «Per noi è un’esigenza legata allo smaltimento dell’invenduto, gestendo direttamente questo mercato».

Al via nelle prossime settimane a Roma una boutique di oltre 300 metri quadrati a gestione diretta, situata nella centralissima via del Babuino, che oltre al prêt-à-porter presenterà la sempre più importante collezione per la casa, «che continua a crescere, grazie ai progetti real estate che stiamo sviluppando», evidenzia Fontana.

Un altro negozio a gestione diretta è appena stato avviato a Monte Carlo, all’interno dello storico centro commerciale Le Métropole («Le località resort stanno funzionando alla grande», sottolinea Fontana), mentre a Vienna e Kuala Lumpur sono state aperte due boutique in franchising, che si aggiungono alle sei esistenti. «Puntiamo molto sull'opening in Austria (nella foto) - dice il manager - che sarà strategico per affermare il brand in mercati per noi da esplorare, come la Germania e i Paesi del Nord Europa».



L’iperattività retail dei prossimi mesi dovrebbe portare Roberto Cavalli quasi a triplicare il fatturato nel giro di tre anni. «Prevediamo di toccare 120 milioni di euro l’anno prossimo. Nel 2020 al mio arrivo eravamo fermi a 45 milioni», anticipa il manager. Ma un forte contributo al fatturato arriverà anche dalla seconda linea della maison, la Just Cavalli (turnover stimato 25 milioni), che dalla PE23 sarà gestita internamente, in partnership con Swinger International, e non più da Otb, che per anni ha avuto la licenza.

«Abbiamo scelto Swinger – precisa Fontana – per il lavoro straordinario che sta facendo con Versace Jeans Couture. Il progetto Just Cavalli verrà sviluppato in tandem. Loro si occuperanno della produzione e della distribuzione wholesale e franchising, mentre sarà a carico nostro la gestione del retail monomarca e dell’e-commerce, che gestiamo direttamente».

Fontana ha sottolineato che lo slancio delle vendite atteso per il 2023 sarà in parte sostenuto dalle vendite provenienti dal canale digitale, dall’anno prossimo gestito direttamente. «Abbiamo lavorato a lungo al lancio della piattaforma online di proprietà e finalmente siamo pronti - puntualizza -. La lanceremo a febbraio con l’e-shop di Just Cavalli, mentre la piattaforma digitale interna di Roberto Cavalli sarà attiva da giugno, quando scadrà l’accordo con Farfetch e la sua divisione Black & White a cui ci appoggiavamo». 

Un ulteriore sostegno alle vendite arriverà dalle royalties dell’occhialeria, con la nuova licenza siglata con De Rigo, in partenza con il 2023, mentre sul fronte merceologico tutte le categorie di prodotto della prima linea Roberto Cavalli stanno performando bene in termini percentuali: la crescita maggiore la stanno registrando gli accessori (borse e calzature), che nei piani dovranno diventare sempre più importanti commercialmente.

«Anche su questo fronte – prosegue Fontana – la collezione PE23 sarà determinante. A sviluppare il business delle scarpe saremo sostenuti da uno specialista come Zengarini, mentre per le borse stiamo lavorando internamente con risultati positivi: la nuova versione della Roar Bag, che abbiamo presentato nell’ultima sfilata, ha ottenuto ottimi risultati in campagna vendita».

Tra le iniziative in fase di sviluppo, conclude il managing director, anche quelle legate al real estate: «Ci sono tre progetti in fase di sviluppo, due dei quali a Dubai e uno a Miami», dice, senza tralasciare il food, con l’imminente rilancio dell’insegna Cavalli Cafè.

an.bi.
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