Come riporta l'agenzia Radiocor, Berlado spera che ai primi di gennaio Ovs risulti aggiudicataria. L'orientamento del commissario straordinario di Stefanel, Raffaele Cappiello, sarebbe quello di presentare al Mise la proposta di aggiudicazione la prossima settimana.
L'offerta di Ovs è stata ritenuta migliorativa rispetto a un’altra proposta, quella di una cordata di imprenditori a cui parteciperebbero, secondo indiscrezioni circolate di recente, l'imprenditore bolognese Alberto Vacchi, patron della bolognese del packaging Ima, insieme a Luigi Rossi Luciani, dell'impresa veneta Carel.
Soltanto ieri, a seguito del tavolo di confronto con le parti sociali, la sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, ha dichiarato : «Convocheremo il tavolo entro le fine dell'anno, non appena si delineeranno i contorni precisi dell'operazione, in modo da riuscire a chiudere questa vertenza aperta circa due anni fa, prima che entrasse in amministrazione straordinaria. Dal primo momento il Mise ha fornito il suo supporto mettendo a disposizione tutti gli strumenti possibili per accompagnare l'azienda verso la migliore soluzione possibile».
«Stefanel è un marchio storico, secondo me bellissimo. Ha ancora un vissuto positivo nonostante l’ultimo periodo di difficolta», ha detto oggi il ceo di Ovs Berlado, secondo il quale il marchio è sinonimo soprattutto di donna e di maglieria.
«La volontà - ha anticipato - è di usare questo marchio per arricchire il nostro business. Non ci saranno corner Stefanel dentro Ovs, ma l'intenzione è usare il logo Stefanel per caratterizzare la componente di maglieria premium, mantenendo allo stesso tempo indipendenti i negozi Stefanel e i marchi Stefanel, che hanno possibilità di sviluppo interessanti sia in Italia che all'estero».
Per quanto riguarda i dipendenti della sede di Stefanel di Ponte di Piave, 20 persone hanno già concordato soluzioni di esodo incentivato con l'attuale struttura e altre 25 dovrebbero essere assorbite negli organici di Ovs. «Non credo che terremo aperta una struttura a Ponte di Piave», ha affermato Beraldo.
Dopo l’operazione Moncler-Stone Island, anche Ovs sta pensando di creare un polo italiano della moda? Si vocifera pure di un interesse per Conbipel mai smentito ufficialmente.
«Ci sono diverse aziende che stiamo guardando o studiando o con cui stiamo anche discutendo - dichiara Beraldo - ma non c’è nulla di concreto che si possa menzionare. Di certo non sono internazionali e non con business diversi da quelli che conosciamo e che crediamo di saper fare». A suo parere a causa dell'attuale crisi ci saranno aziende in difficoltà che potranno rappresentare per Ovs delle opportunità di acquisto. Non a caso recentemente l'assemblea dei soci ha dato l’ok a un aumento di capitale da 80 milioni di euro.