Antony Morato affonta le sfide del futuro puntando su efficienza e trasparenza, in un percorso che coinvolge il modello organizzativo dell'azienda, focalizzato sui concetti di qualità, etica e sostenibilità. Entro l'anno si inaugura un avveniristico centro logistico a Piacenza, per accelerare omnicanalità, mentre la collezione si rivoluziona», racconta a fashionmagazine.it il presidente e direttore creativo Lello Caldarelli.
L'azienda ha acquisito l'intera gestione dei servizi facendo convergere tutte le attività in una nuova location, nel complesso logistico di Castel San Giovanni a Piacenza, che sarà operativa dalla seconda metà dell'anno e che consentirà di coordinare tutte le fasi di gestione degli ordini dei canali wholesale, retail, e-commerce B2B e B2C, outlet e stock.
Punta di diamante del complesso, il sistema di sorting wifi realizzato nei laboratori della Fast Man Service per lo smistamento automatico dei capi che, grazie alla generazione di energia elettromagnetica, consente notevoli vantaggi in termini di comsumo energetico, bassa mantutenzione e ridotto impatto ambientale.
«Puntiamo alla gestione efficiente del flusso del prodotto verso i clienti wholesale e i punti vendita diretti e in franchising - sottolinea Caldarelli (nella foto) -. Inoltre, siamo in fase avanzata sul progetto di omnicanalità nei nostri negozi. Il nuovo centro logistico ci consentirà di abbattere notevolmente i tempi di trasferimento dei prodotti: questo fattore è per noi fondamentale per essere efficaci su tutta la catena di distribuzione».
A proposito di efficienza, dallo scorso dicembre è attivo in azienda il nuovo modello di organizzazione, gestione e controllo 231/2001: «Ci siamo dati delle regole organizzative ed etiche - sottolinea il fondatore del brand -. Abbiamo riscritto le nostre procedure, siamo nel novero della qualità che un'azienda internazionale deve offrire ai propri fornitori e clienti. L’obiettivo è aggiungere efficienza ai nostri processi, per vincere sul mercato. Oggi non basta disegnare ottime collezioni, è necessario rispettare i tempi (sempre più stretti), alleggerire la struttura dagli imprevisti, mettere a sistema i processi perché siano un aiuto al business».
Tra le innovazioni più importanti c'è l'impegno sul rispetto dell'ambiente in base alle nuove regole europee (Reach): «Non ci limitiamo al rigoroso controllo della qualità, ma siamo andati in profondità nella catena di fornitura, verificando che i partner rispettino i lavoratori e le regole del commercio equo».
«Il brand ha voluto fare dell’etica nella produzione e della sostenibilità un elemento differenziale - puntualizza Caldarelli -. I prossimi step sono scritti nel programma che stiamo svolgendo con il partner TÜV SÜD: controllo della qualità al 100%».
Prosegue in parallelo il lavoro sulle collezioni, con un portafoglio di prodotti «rivoluzionato». Un'offerta ampia che comprende una collezione moda, una serie sport e una di offerte sui temi del formale, dell'informale e del denim, con un focus sulla giubbotteria e con notevoli investimenti nel settore scarpe, sneaker e accessori, mentre il nuovo profumo è in arrivo nei prossimi mesi. Collezioni rivolte a un target di età dai 25 ai 30 anni, con un'apertura verso un pubblico più adulto, grazie a una selezione di abiti formali.
«Il 2018 è stato un anno di cambiamenti e di consolidamento delle strategie che abbiamo scritto nel piano industriale, presentato in occasione della certificazione Elite di Borsa Italiana a ottobre 2017 - traccia un bilancio Caldarelli -. In quell’occasione abbiamo indicato l'impegno nel retail e infatti abbiamo aperto a Lione, Londra, Mumbai e prevediamo un programma di aperture anche per il 2019».
Sempre sul fronte retail, nell'anno appena trascorso ci sono stati Paesi che hanno performato molto bene, come la Spagna, mentre il wholesale è risultato in linea di continuità, con alcune aree in evoluzione. In generale l'export rappresenta il 70% del turnover (95 milioni di fatturato nel 2017), con Francia, Germania, Spagna e Benelux in fase di evoluzione.
Anche l'online è una voce importante: «Nel 2018 abbiamo avuto il primo anno intero della nuova piattaforma morato.it, che ora è a sistema e sta dando ottimi risultati». Oggi l'e-commerce copre una quota del 7% sul giro di affari, tra B2B e B2B, dove l'azienda è operativa sia direttamente che tramite i principali marketplace.