Le offerte entro il 1° luglio

Via libera del Mise alla cessione di Stefanel

Il Gruppo Stefanel in amministrazione straordinaria ha ricevuto l'ok alla messa in vendita dal ministero dello Sviluppo economico.

Come riporta corriere.it, sarebbe prevista anche l'opzione "spezzatino", dal momento che gli asset sono due: lo stabilimento produttivo di Ponte di Piave (Treviso), con annessi il marchio Stefanel e una trentina di negozi in Italia; e Interfashion, che produce e commercializza il marchio di abbigliamento femminile High. Gli eventuali investitori dovranno far pervenire le loro manifestazioni di interesse entro il primo luglio. Vista anche la scadenza molto ravvicinata, secondo il quotidiano online è lecito supporre l'esistenza di trattative «abbastanza mature».

Stefanel, fondato nel 1959, è in difficoltà da tempo. Da fine 2017 avrebbe dovuto essere rilanciato dal fondo Attestor e dalla società di private equity Oxy Capital, che ne avevano rilevato la maggioranza, ma nel luglio 2019 è stato dichiarato lo stato di insolvenza e, con decreto del tribunale di Venezia del settembre 2019, l'azienda di abbigliamento è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria. Nel ruolo di commissario straordinario è stato nominato l'avvocato Raffaele Cappiello.

In base a una nota del 29 maggio, i debiti di Stefanel ammontano a 97 milioni di euro, dai 95 milioni risultanti al 31 dicembre 2019, per 73 dovuti a finanziamenti bancari a lungo termine.

In ballo c'è anche la sorte dei dipendenti di cui 50 a Ponte di Piave e 110 nei negozi, al momento tutti in cassa integrazione. Il 23 giugno è in programma un'assemblea. 

e.f.
stats